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  20/12/2007 - MERCATO BIANCONERO


Un duro per la Juve: Albelda

A volte ritornano. Altre, si incontrano. E si stabilisce un feeling umano e professionale che non si interrompe neanche col passare di lunghi anni. E' successo tra Claudio Ranieri e David Albelda Aliquès, il centrocampista spagnolo che pare vicinissimo al trasferimento, in prestito, alla Juventus.

VALENCIA - I due si sono conosciuti proprio durante il periodo spagnolo di Ranieri. Albelda era il successore di un altro tipino mica male, anche se da noi non è andato benissimo. E parliamo di Mendieta, il biondo che tentò l'avventura italiana con la Lazio. Con risultati non eclatanti, appunto. Ma torniamo a Albelda. La sua avventura nella squadra valenciana, ora affidata a Ronald Koeman, è giunta al capolinea perché il tecnico non lo vuole più in rosa, in compagnia di un altro senatore come il portiere Cañizares. Eravamo al Mestalla la sera in cui Koeman si sedette per la prima volta sulla panchina del Valencia. E ricordiamo le sue mani tra i capelli nel vedere il tracollo dei suoi, travolti in Champions League da un Rosenborg non certo strepitoso.

RIBALTONE - Ovvio, quindi, che il non dimenticato "Rambo" abbia voluto intervenire con durezza, facendo "pulizia" nello spogliatoio. Prime teste a cadere (ufficialmente) quelle di Albelda e Cañizares, appunto. In questa situazione, ecco che Ranieri si ricorda dell'uomo tutto grinta che guidava il suo (allora) centrocampo. Ed ecco l'idea di portarlo a Torino. A fargli spazio, Almiron. Perché è chiaro che l'argentino acquistato dall'Empoli non ha convinto. E allora, meglio un cambio in corsa. Sotto forma di prestito anche la partenza di Almiron: il punto è trovargli una squadra che possa rilanciarlo e che sia di gradimento del giocatore, va da sé. Dicevamo: Albelda, 30 anni compiuti il 1º settembre scorso, non è un fenomeno. E' però un buon giocatore di quantità e di ampia esperienza internazionale (nel suo palmares una medaglia d'argento alle Olimpiadi di Sydney 2000 più i successi col Valencia, Uefa, Supercoppa Europea, 2 "scudetti" spagnoli, una finale di Champions). E' un tipo dalla corsa fluida, concreto, nessun giochino inutile, buon incontrista e dotato di un tiro efficace. Le possibilità che arrivi a Torino a gennaio sembrano parecchie: anche perché il suo ingaggio si aggira sul milione e 600 mila euro. La Juve dovrebbe pagarne la metà, circa, ma risparmierebbe su Almiron. Quindi, a spanne, operazione economicamente in pareggio.

FUTURO - Ma se Albelda potrebbe essere il presente, o quasi, il futuro ha il nome di Van der Vaart, l'olandese che farebbe fare, lui sì, un buon passo in avanti a tutta la Juventus, accrescendone il tasso tecnico. Campione vero, centrocampista offensivo, carattere non facilissimo (chiedere a Ibra, con cui litigava spesso), Rafael Ferdinand è ora all'Amburgo e verrebbe alla Juve di corsa. L'ultimo cda Juve ha dato via libera per il suo acquisto. Probabilissimo, se non sicuro, insomma.

CIGARINI - E non sarebbe finita, visto che la Juventus starebbe seguendo con interesse (giustificato) Luca Cigarini, 21enne del Parma, che ha una lunga fila di estimatori: combinare l'affare non sarà semplice. I contatti ci sono stati, ma al momento solo quelli. Certo, una coppia centrale Van der Vaart-Cigarini non sarebbe male, neanche un po'.

Paolo Forcolin (gazzetta.it)