"Ronaldo ci ha detto sì"


"Ronaldo ci ha detto sì". Parola di Kleber Leite, vicepresidente del Flamengo. Le vacanze del Fenomeno in Brasile volgono al termine. L'attaccante brasiliano passerà il primo giorno del 2008 in aereo. Destinazione Dubai, Emirati Arabi, dove il Milan lo attende per cominciare la settimana di preparazione in vista della ripresa del campionato.

Gennaio e febbraio saranno mesi particolarmente intensi per i rossoneri, che dovranno anche recuperare le tre partite non disputate contro Atalanta (sospesa dopo 7 minuti nel giorno dell'uccisione di Gabriele Sandri e "riprogrammata" per il 23 gennaio), Reggina e Livorno (rinviate rispettivamente al 30 gennaio e al 13 febbraio per l'impegno giapponese - Mondiale per club - della squadra di Ancelotti).

Ma i dirigenti del Flamengo si dicono convinti che il rientro in squadra di Ronie sia solo un passaggio, momentaneo, prima del nuovo trasferimento transoceanico. Il Milan nelle prossime settimane avrà bisogno del miglior Ronaldo, finalmente guarito - anche a detta del professor Runco, suo medico di fiducia - dallo stiramento al polpaccio che lo ha costretto a fare lo spettatore in Giappone. I rossoneri di Rio, dal canto loro, insistono: "Il miglior Ronaldo lo avremo noi, perché questa è la sua volontà".

C'è attesa dunque - è inevitabile - per le mosse del giocatore. Molto, quasi tutto, dipenderà da lui. "Noi col Milan non trattiamo" affermano i vertici del Flamengo. "Sarà Ronie se vorrà a chiedere e ottenere il suo cartellino e la risoluzione del contratto. Noi siamo pronti a cedergli i diritti di immagine per garantirgli un ingaggio adeguato". Appuntamento a Dubai dunque, per scoprire quale sarà il futuro di Ronaldo.