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  01/02/2008 - CHIUSO UN MERCATO SE NE APRE SUBITO UN ALTRO


Diego e Drogba, i colpi dell'estate

Mercato chiuso? Juve e Milan al lavoro
Il mercato di gennaio ha chiuso i battenti da poche ore, ma fioccano già le voci relative alla prossima estate e ai colpi destinati ad animare la prossima finestra di trasferimenti. Alla Juve sembrano ormai decisi ad abbandonare la pista Van der Vaart, con John Elkann convinto che Diego possa essere il 'suo' Platini. Drogba, invece, pare aver manifestato apertamente le sue voglie milaniste: Ancelotti è già in pressing.


Le luci non erano ancora spente, nonostante l'Ata Quark di Milano avesse ormai perso la frenesia da formicaio pallonaro. Procuratori, presidenti, addetti ai lavori d'ogni tipo e genere si aggiravano ancora per i corridoi, magari adagiati sui divani dalle forme più strane a fare quattro chiacchiere informali. Una serata all'insegna della quiete dopo la tempesta, insomma, ma già buona per mettere a punto strategie o rivelare scossoni estivi. Già, l'estate che verrà attrae con profumi intensi. L'Inter non avrebbe bisogni di colpi d'autore, ma Moratti, si sa, non riesce a trattenersi quando c'è la chance di regalarsi un fenomeno: che si tratti di Diarra, richiesto da Mancini, di Lampard o di Ronaldinho, qualcosa bolle nella pentola nerazzurra. Le altre due 'grandi', invece, sono alle prese con strategie più corpose e inderogabili. La Juventus si è stancata del 'tira e molla' di Van der Vaart: prima posa con la maglia della curva bianconera, poi si siede a un tavolo con i dirigenti dell'Amburgo e chiede l'aumento, rivelando che forse gli ammiccamenti alla Signora avevano uno scopo ben diverso da quello dichiarato. Un'amante tradita, insomma, questa Juve dei miracoli; ma John Elkann ha colto la palla al balzo per operare un'inversione di rotta già meditata. Il nipote dell'Avvocato vuole trovare un Platini e sembra aver scelto Diego, brasiliano del Werder e miglior giocatore dell'ultima Bundesliga. Secco ha ricevuto il mandato e, soprattutto, ha visto allargarsi i cordoni della borsa bianconera: dai 20 milioni stanziati in precedenza, siamo saliti a un massimale di 30.

Sempre su quei divani, poi, capita che si sieda un procuratore africano, molto in sintonia (anche se non lavorativa) con Samuel Eto'o e Didier Drogba. Succede che qualcuno gli domandi che fine faranno i suoi amici e che lui spinga il camerunense del Barça verso la Premier e l'ivoriano del Chelsea verso Milano, sponda rossonera. Ancelotti non ha mai nascosto che il blaugrana fosse il suo pallino, ma con l'arrivo di Pato e della sua velocità, il voto del tecnico pare sia passato appunto al centravanti dei 'Blues'. Galliani avrà il telefono bollente, specie dopo la rivelazione che Drogba abbia tali 'voglie' milaniste. L'estate promette banchetti pantagruelici, il mercato ha chiuso i battenti, ma solo per andare un po' a zonzo prima di tornare all'Ata Quark tra qualche mese, con affari già fatti e altri colpi in canna.