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  09/02/2008 - ALL'OLIMPICO I GIALLOROSSI SI IMPONGONO 2-0 SULLA REGGINA


Roma brutta e vincente
Quanto basta per il -5


I giallorossi battono 2-0 la Reggina con i gol di Panucci e Mancini. Ma quanta sofferenza per gli uomini di Spalletti, spesso in balìa degli amaranto, che hanno anche colpito un palo con Makinwa

Soffrire aiuta a crescere, oltre che a vincere. La Roma in tal senso è forse la squadra ideale, ultimamente. Contro la Reggina sono arrivati i tre punti e il momentaneo riavvicinamento all'Inter (-5 con i nerazzurri impegnato nel posticipo a Catania); sul come, meglio affidarsi al classico "il massimo col minimo sforzo". Il 2-0 firmato Panucci-Mancini lascerebbe pensare a una serata tranquilla, e invece i calabresi hanno reso la vita assai complicata a Totti e compagni, troppo molli, specialmente davanti.

QUALCHE CAMBIO - Comincia il ciclo terribile, che comprenderà le sfide a Juve e Inter in campionato, nonché l'assalto al Real Madrid in Champions, e Spalletti ripropone il turnover. Un po', quanto basta: Cicinho sulla destra, con Panucci spostato al centro, e Giuly a fare il vice-Perrotta. La Reggina ha tanti fantasisti, ma poco peso in avanti con il solo Ceravolo.

CAMPAGNOLO DISTRATTO - La sceneggiatura per partite come questa è scontata. Andamento medio-veloce della Roma, barricate ospiti. Le occasioni per i giallorossi non sono moltissime (ad esempio un colpo di testa di Totti fuori di poco), ma è emblematico il fatto che diversi tiri dei vari De Rossi e Mancini vengano respinti dai compagni di squadra. Segno che lo spazio scarseggia. Così è proprio un difensore, Panucci, a sbloccare la situazione con la complicità di Campagnolo. Bello il cross di Totti dalla sinistra, e addirittura sublime la zuccata dell'ex milanista quasi dalla linea di fondo; ma il portiere della Reggina pare in preda a un attacco di sonno. Idem poco dopo quando smanaccia un cross alla flanella di Mancini sul piede di Totti, che però non riesce a ribadire il 2-0.

SVOLTA MAKINWA - Basta un Makinwa a ribaltare una partita? Sì. Il nigeriano, che ieri si è allenato per la prima volta con la maglia amaranto, è la carta che Ulivieri si gioca a inizio ripresa. E' un'altra musica. La Reggina ha finalmente un attacco e la Roma è colta alla sprovvista; va quasi in barca, poi, quando entra anche Amoruso. Il culmine, il gol annullato a Barreto, che batte Doni con un destro da fuori; peccato che lo stesso Amoruso fosse quasi addosso al portiere romanista, al di là dei difensori. Decisione quindi giusta.

GIULY FA, MANCINI CONCRETIZZA - Allora la Roma si sveglia, paradossalmente addormentando il ritmo. Il raddoppio è inevitabile. Sul tabellino ci va Mancini, ma è Giuly che fa ammattire la difesa reggina prima di calciare su Campagnolo: la respinta diventa un assist per il buon Amantino, che fa il 2-0. L'Olimpico sta ancora applaudendo il suo giocatore quando Makinwa, lanciato in contropiede, timbra il palo con un destro terrificante. Forse il gol se lo meritava, forse il 2-0 è eccessivo: ma tant'è. Il campionato è vivo, e anche la Reggina.

GASPORT