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  13/02/2008 - SERIE A:STASERA I ROSSONERI IN CAMPO CONTRO IL LIVORNO


Gilardino più Paloschi:
Milan, sembri l'Arsenal


Stasera a San Siro il recupero contro il Livorno (20.30): Ancelotti lancia la coppia d'attacco più giovane del campionato e della storia rossonera. Ronaldo indietro con la preparazione, Inzaghi in panchina per risparmiarlo in vista della Champions

E ora provate ad andare a raccontare a Galliani che il Milan è una squadra di vecchioni. Okay, prima dell'ingresso di Paloschi domenica l'età media scollinava abbondantemente i trenta, ma chi invocava un ricambio generazionale nella rosa rossonera pian piano sta venendo accontentato. Dopo Pato, annunciato urbi et orbi da mesi, ecco presentarsi in prima squadra l'altro fresco maggiorenne che non ti aspetti. Ancora più fresco di Pato, visto che Paloschi i 18 li ha compiuti da poco più di un mese. E decisamente più economico rispetto ai 22 milioni spesi per il Papero, visto che il Milan se l'è trovato già in casa. Ancelotti dice che il fisico di Alberto, rispetto al brasiliano, si deve ancora fare. Insomma, a parità di anagrafe, Pato è senz'altro più giocatore (e ci mancherebbe anche, visto il costo), ma Paloschi è sulla buona strada e ha dimostrato di poter fare parte della prima squadra senza difficoltà.
QUESTIONE DI ESIGENZE - Così questa sera contro il Livorno tocca nuovamente a lui. A questo ragazzino che in tre partite, fra coppa Italia e campionato, l'ha buttata dentro altrettante volte in appena 173 minuti e ha una media in pagella (quella calcistica) del 6,8. Tocca a lui per esigenze di reparto, intendiamoci. Ancelotti non è uno di quei tecnici che si fa trasportare dagli entusiasmi di piazza e ha sempre chiarito di non voler bruciare i giovani. Ieri, infatti, ha detto: "Schierare Paloschi col Siena dal primo minuto mi sembrava eccessivo, non volevo caricarlo troppo". Se stasera ricorrerà a questa soluzione è solo perché Ronaldo domenica ha dimostrato un evidente ritardo di condizione ("avessi potuto, non l'avrei fatto giocare"), e Inzaghi non deve correre rischi in vista della Champions. Per Pippo potrebbe essere un azzardo giocare un'altra gara da titolare in tre giorni dopo quasi due mesi di inattività, l'obiettivo suo e di Ancelotti è arrivare al top per la doppia sfida con l'Arsenal.
FINO A PRATI E GOLIN - Paolo Maldini, comunque, che aveva criticato la gestione del vivaio da parte della società, questa sera sarà felice. Accanto a Paloschi, infatti, c'è l'altro Alberto, Gilardino: insieme danno vita alla coppia di attaccanti più giovane di tutta la storia rossonera in serie A: l'età media dei due è di 21 anni e 10 mesi. Per trovare qualcosa di simile occorre tornare indietro di quarant'anni tondi, al 10 dicembre 1967, quando a Brescia in avanti giocarono Prati e Golin, con un'età media di un mese in più rispetto a Gila-Paloschi. Prati in quella stagione vinse anche il titolo di capocannoniere. Abbiamo poi confrontato i due "Alberti" con le altre potenziali coppie d'attacco (titolari, però) di serie A: anche in questo caso i due milanisti battono tutti in quanto a giovinezza. E pensate se un giorno esigenze e circostanze varie consegnassero al campo insieme Pato e Paloschi: 36 anni in due.

FAVOLA - Adriano Galliani, intanto, si gode il nuovo fenomeno: "Paloschi ha iniziato la carriera sotto una buona stella — ha detto ieri a Sky Sport —. Di storie belle ne sono capitate tante, questa però è certamente la più imprevista e imprevedibile. Non credo sia mai successo che un giocatore abbia segnato al primo pallone giocato in A. Questa è una favola". Un po' quello che deve aver pensato Chicco Evani, tecnico degli Allievi con cui Paloschi ha vinto il titolo nazionale l'anno scorso: "Vedere segnare Alberto a San Siro è stato motivo di grandissimo orgoglio — ha commentato Evani a Milan Channel —. Diventerà fondamentale per la prima squadra grazie all'umiltà sua e della sua famiglia. E poi sotto porta è diventato davvero spietato.

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