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  14/02/2008 - "INFASTIDITI? ORA PROVANO CERTE COSE"


Buffon, nuova stoccata all'Inter

Qualche anno fa era la Juventus ad essere accusata di favoritismi, adesso all'Inter è stato spesso associato il concetto di "sudditanza psicologica" degli arbitri nei suoi confronti. Gigi Buffon è intervenuto sulla questione: "Si tratta di corsi e ricorsi storici - ha detto - Sono forti ma mi fa piacere si parli di aiutini nei loro confronti, adesso possono capire come ci si sente ad essere considerati così".


Sempre schietto nel dire quello che pensa, anche quando ha dovuto ammettere che la Juve attuale non sarebbe stata in grado di competere per lo scudetto. Bagno di umiltà che rispecchia la personalità di un campione che ha saputo resistere alle sirene provenienti da altre squadre per rimanere fedele all'ideale bianconero, anche dopo la catastrofe di Calciopoli che ha segnato la storia della Juve con la discesa in B e alla quale è seguita la ricostruzione. Libero da polemiche e oppressioni di sorta, Gianluigi Buffon può, finalmente, togliersi bonariamente qualche sassolino dalla scarpa. L'occasione si è presentata a partire dalla polemica sulla direzione di alcune gare dell'Inter e sui favoritismi che la squadra di Mancini avrebbe ricevuto ultimamente. A parti invertite, rispetto a qualche anno fa, Buffon ha spiegato come ora l'Inter può rendersi conto cosa si prova ad essere accusata da tutti.

Una sensazione che, durante l'era Moggi, era pane quotidiano per una Juve vincente e che dava fastidio. Salvo ammettere la forza assoluta della squadra di Mancini, la stoccata è puntualmente giunta a conclusione di una querelle, con i malumori nerazzurri sull'etichetta di "nuova Juve" affibiatagli, che non ha motivo di esistere. Un affondo, quello di Buffon che presume di porre la parola fine e la tacita accettazione di un sentimento che nel calcio esiste da sempre: l'invidia per chi vince sempre.