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  17/02/2008 - FIORENTINA OK


I Viola mettono la quarta

La Fiorentina batte 2-1 il Catania (stavolta senza aiuti - vedi gli innumerevoli rigori inventati a favore degli uomini di Prandelli - con gol di Kuzmanovic al 40', pareggio di Vargas al 15' della ripresa e rete decisiva di Mutu al 25') e torna solitaria al quarto posto con 3 punti di vantaggio sul Milan (stavolta senza aiuti, vedi gli innumerevoli rigori inventati a favore dei toscani) E' stata la 13ª sfida di sempre al Franchi tra le due formazioni e i siciliani sono ancora senza vittorie: 9 successi viola e 4 pareggi, l'ultimo nel 1970-71. Continua il periodo nero del Catania che, a fronte della semifinale raggiunta in coppa Italia, non vince in campionato dal 15 dicembre (da allora 2 pareggi e 5 sconfitte) e in questa stagione non ha mai colto i tre punti in trasferta (5 pareggi e 7 sconfitte). La formazione di Baldini resta sest'ultima a 23 punti e a +2 rispetto alla quota salvezza.

PRIMO TEMPO - Prandelli preferisce Kuzmanovic, in gran forma, a Liverani e la mossa sarà azzeccata. Baldini lascia in panchina l'acciaccato Mascara per tutto il primo tempo e pagherà abbastanza dazio. Partita che stenta a ingranare, le due squadre sono ben disposte in difesa e fioccano gli errori a centrocampo. Al 9' bella combinazione tra Mutu e Pazzini con Polito che è bravo ad anticipare il possibile tiro di quest'ultimo su assist del romeno. La Fiorentina va un po' a strappi, il Catania è bravo a contenere le giocate di Mutu e Pazzini però fatica a costruire e al 40' va sotto: cross di Santana da destra, Kuzmanovic è libero a centro area e stacca con potenza di testa insaccando alle spalle di due avversari.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa la partita sale di tono, le due squadre arrivano con più facilità oltre la tre quarti campo offensiva. All'11' cross di Santana da destra: palla alta per tutti, Mutu è furbo a mettersi sul secondo palo e in diagonale di sinistro sfiora il gol. Al 15' pareggio siciliano: sugli sviluppi di un'azione di calcio d'angolo, gran sinistro di Vargas da 25 metri e palla nell'angolino alla sinistra di Avramov che aveva da poco preso il posto di Frey (guaio muscolare alla gamba destra). Al 25' l'azione che decide il match: Pazzini serve Mutu che prende palla ai 30 metri, arriva ai 20, si coordina e mette di destro sotto l'incrocio dei pali. Gli ultimi 10 minuti dei tempi regolamentari sono un monologo ospite, senza però grandi emozioni eccetto quella del 35' con Vargas che sulla sinistra prova il tiro da vicino sul primo palo e Avramov mette in angolo.

MAN OF THE MATCH - Entusiasta Adrian Mutu, al secondo gol decisivo in tre giorni dopo quello sul campo del Rosenborg in Uefa, che festeggia il 14° centro stagionale a una sola rete dal capocannoniere Trezeguet: "Ho segnato veramente un bel gol, ma soprattutto molto importante. Quello che conta è essere tornati a vincere in campionato. Siamo affaticati, magari siamo stati poco belli rispetto alla partita con il Milan, ma contavano più i tre punti che essere belli".

Guido Guida con la collaborazione di Gabriele Dianetti (gazzetta.it)