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  20/02/2008 - DICHIARAZIONI A SORPRESA DEL PRESIDENTE NERAZZURRO


Moratti assolve tutti
"Siete stati eroici"


Il presidente dell'Inter: "Per 86' abbiamo giocato benissimo, non rimprovero né la squadra né Mancini. Non devono abbattersi, hanno dimostrato tenacia e carattere". Cambiasso: "A San Siro dovremo avere molta calma, guai a prendere gol". Cordoba: "Non faccio drammi, né per me né per la sconfitta"

LIVERPOOL (Inghilterra), 20 febbraio 2008 – Si potrebbe ripartire dall’applauso che la "Reds Army" ha riservato ai tremila tifosi interisti a fine gara. L’11 marzo, nella partita di ritorno, San Siro dovrà essere quello che è stato Anfield: caldo fino a essere intimidatorio per avversari e terna arbitrale, e sportivo alla fine, dopo la vittoria.

IN SALITA – L’espulsione di Materazzi è stata determinante, ma l’Inter dei primi 20-25 minuti ha deluso. Certo, era prevedibile che il Liverpool partisse alla grande, spendendo tanto per evitare lo stallo. Ma per vedere un contropiede efficace s’è dovuto aspettare il secondo tempo, e nel frattempo subire gli attacchi dei "Rafa boys". "Per 86 minuti la squadra ha giocato eroicamente, benissimo", ha detto Massimo Moratti, che quindi assolve tutti: "Non ho assolutamente rimproveri da fare a Mancini ed alla squadra. Anzi, gli dico di non abbattersi, hanno fatto un'ottima partita e dato una buona dimostrazione di tenacia e carattere".

RICETTA CAMBIASSO – Vero, ma per segnare tre gol al Liverpool occorre il vero Ibrahimovic e un gioco più aggressivo. L'Inter può farcela ma dovrà essere perfetta. "Dovremo avere molta calma – ha aggiunto Cambiasso - perché sarebbe micidiale e letale prendere un gol in casa. In dieci contro undici avevamo difeso bene. Senza quella sfortunata deviazione di Maicon, poteva anche finire 0-0. Sicuramente l'espulsione è stata condizionante perché ci ha impedito di fare il nostro gioco ". Julio Cesar fa un esempio concreto: "Da quando sono arrivato all'Inter ho visto tante volte questa squadra ribaltare i risultati, ricordo per esempio la rimonta sulla Roma nella finale della Supercoppa italiana, da 0-3 a 4-3. Sarà dura, ma non è ancora finita e sarà cruciale l’aiuto dei nostri tifosi".

CORDOBA – Chi rischia di non esserci è Ivan Ramiro Cordoba. "Ho sentito un dolore molto, molto forte al ginocchio. Adesso, però, dobbiamo valutare la situazione con calma. Vediamo che cosa dicono gli esami. Ripeto, non voglio fare drammi. E non drammatizzerei neppure su questa sconfitta: c'è ancora la gara di ritorno, abbiamo le qualità e le possibilità per ribaltare il risultato. Qui in Inghilterra, oggettivamente, ci è andato tutto storto...”. E senza Materazzi, che verrà squalificato, perdere anche Cordoba sarebbe davvero pesante.

GASPORT