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  22/02/2008 - CARRIERA FINITA?


Ronaldo non ci giura:
"Non so se torno a giocare"


Prima di uscire dalla clinica dove è stato operato, il Fenomeno ha detto: "Tornerò in campo solo se il mio corpo mi segue. Il contratto? Non è il momento... Finora ho ottenuto tutto ciò che desideravo: mi sento realizzato"

"Se starò bene e se non proverò dolore continuerò a giocare. Se il mio corpo mi segue, tornerò in campo". Ronaldo non si sbilancia. Prima di lasciare la clinica Pitie Salpetriere dove è stato operato in seguito alla rottura del tendine rotuleo, il Fenomeno ha parlato brevemente con i giornalisti del suo futuro. "Lasciare il calcio sarebbe una decisione difficile. Adesso penso a recuperare nel miglior modo possibile, certo l'infortunio è stato un colpo durissimo".

RECUPERO DIFFICILE - La volontà di tornare in campo dunque non è in discussione. Ronaldo vuole tornare in campo, ma non sembra avere certezze dopo l'ultimo, terribile infortunio riportato nella partita contro il Livorno. "La mia volontà - dice in una conferenza stampa - è continuare a giocare. Il mio cuore vuole che io giochi, ma il mio corpo mi manda segnali di stanchezza". Di sicuro adesso lo attende una lunga rieducazione. "Questo periodo sarà utile", dice il brasiliano. "Mi permetterà di recuperare fisicamente, anche per poter condurre una vita normale in futuro".

ESPERIENZA - Ronaldo si sottoporrà a sedute di fisioterapia tra Milano e Parigi, il primo passo di un processo che potrebbe durare almeno 9 mesi. "Le mie motivazioni sono uguali a quelle che avevo nel 2000", aggiunge ripensando all'altro gravissimo infortunio subito. Otto anni fa, quando indossava la maglia dell'Inter, il Fenomeno si procurò la rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro. "Spero che stavolta non si verifichino i ritardi di allora. Il primo infortunio era una novità assoluta, adesso abbiamo alle spalle già un'esperienza del genere. Sappiamo cosa dobbiamo fare e cercheremo di farlo nel miglior modo possibile per tornare in campo". Alla base "c'è sempre l'amore per il calcio, la passione per questo sport e il desiderio di fare gol. È questa la luce che vedo in fondo al tunnel. Ma non sarà facile".

MILAN E FLAMENGO - Ronaldo è legato al Milan da un contratto in scadenza alla fine della stagione. "Ho un accordo fino a giugno, il Milan per me è una grande famiglia. In questo momento non sono in condizione di parlare del contratto". Il club ha detto e ripetuto che non ha assolutamente intenzione di abbandonare il giocatore. Il sogno di Ronaldo, a prescindere dall'eventuale rinnovo del contratto con i campioni del mondo, è chiudere la carriera con un'altra maglia rossonera, quella del Flamengo. "Ho sempre desiderato finire nel Flamengo. Ora però devo superare un ostacolo molto alto: prima di pensare al Flamengo, devo superare queste difficoltà. Finora ho ottenuto tutto ciò che desideravo: ci sono riuscito con la fatica, con il sacrificio, con il sudore e anche con le lacrime. Ora mi sento realizzato, sia dal punto di vista professionale che personale". In un momento così difficile, l'attaccante ha potuto contare sulla solidarietá e sull'affetto di tante persone. "Ringrazio tutti, dal presidente Lula che mi ha inviato un messaggio all'ultimo sconosciuto che sta facendo il tifo per me. Tutto questo mi dà la forza per superare questo momento".
DOPING - "Non ho mai fatto uso di anabolizzanti". A proposito delle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa da Bernardino Santi, ex responsabile dell'antidoping della federcalcio brasiliana, Ronaldo nega di aver assunto sostanze dopanti quando giocava nel Psv Eindhoven. "Non ho mai visto la persona che afferma queste cose, non ha mai lavorato con me".
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