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  29/02/2008 - PARLA COBOLLI GIGLI


"Mai dubitato della regolarità del torneo"


"Noi non abbiamo mai avuto dubbi che il campionato fosse regolare nè sulla buona fede, la nostra lettera era soltanto un modo di esprimere a chiare parole le nostre sensazioni dopo una gara da cui tutta la squadra era uscita molto delusa ed è la sensazione anche dei nostri dieci milioni di tifosi". Il presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, a Milano per il Consiglio di Lega, commenta così le risposte arrivate da Figc e Aia alla lettera inviata dal club bianconero dopo gli errori arbitrali seguiti alla partita contro la Reggina. "Le risposte di Federcalcio e Aia sono risposte composte, in linea con quella che era stata la nostra lettera - continua - e comunque il problema si è risolto da solo perchè sono molto soddisfatto dell'arbitraggio del derby. Cairo aveva detto che avevamo sbagliato a mandare quella lettera? Con lui ci siamo stretti la mano la sera di Juve-Torino, a volte si fanno alcune dichiarazioni su cui poi si fanno delle riflessioni più approfondite".

ZAMBROTTA E I SORRISI - "Io c'ero quel giorno che abbiamo chiuso il contratto con il Barcellona, ci siamo lasciati con sorrisi e pacche sulle spalle, altro non ricordo". Così presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, a Milano per il Consiglio di Lega, commenta le dichiarazioni rilasciate ieri da Gianluca Zambrotta, che si sarebbe sentito tradito dalla Juve, anche dalla nuova società. Per quanto riguarda Nedved, il presidente bianconero ha aggiunto: "Ogni tanto si lascia andare un po', mi ha detto che all'andata avevano tirato i capelli a lui, però certo sono cose che non si fanno".

gasport (gazzetta.it)