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  29/02/2008 - MATRIMONIO ANNUNCIATO


Mourinho - Barcellona in rampa di lancio

Lione, no grazie. José Mourinho preferisce il Barcellona. O al limite, l’Inter. L’ex allenatore del Chelsea si prepara al ritorno e studia minuziosamente il club blaugrana. Destinazione quasi predestinata. A meno che Moratti non si metta di traverso. E’ quanto rivela l’edizione odierna di France Football.

RIFIUTO – Il portoghese avrebbe comunque già rifiutato la panchina del Lione. Non all’altezza delle sue ambizioni. Un’offerta che conferma i rapporti poco solidi tra dirigenti e l’allenatore Perrin, condannato a battere il Manchester United in Champions League per mantenere il posto.

INTER – L’esame Champions potrebbe decidere anche il destino di Roberto Mancini, condannato all’exploit contro il Liverpool. Secondo France Football, infatti, tra Moratti e il Mancio non c’è più feeling. Anzi, le divergenze sarebbero “anche di carattere politico, in vista delle elezioni di aprile: il presidente è piuttosto di sinistra, l’allenatore di destra”. Tutto fa brodo. Soprattutto se si considera che Moratti avrebbe proposto “un assegno in bianco” a Mourinho al momento del rinnovo a Chelsea. “Da allora – scrive France Football – i due sono rimasti in contatto tramite uno dei figli di Moratti”.

DVD – Ma Mourinho studia da allenatore del Barcellona. Il portoghese, corteggiato spudoratamente dal direttore sportivo Txiki Beguiristain, con la benedizione del sempre influente Johann Cruyff, è già al lavoro. Sempre secondo France Football, il mese scorso, Mourinho avrebbe consegnato ai dirigenti catalani un Dvd dove analizza lati positivi e negativi della squadra di Rijkaard.

ANALISI – D'accordo con i dirigenti, per Mourinho bisogna rinforzare il reparto difensivo con l’argentino Garay (Racing Santander). La partenza di Zambrotta, invece, va coperta con Maicon, che Mancini non considera necessario, Lahm del Bayern (ma Klismann potrebbe tenerselo), o Alves del Siviglia.

PEDINE – Necessario intervenire a centrocampo, possibilmente con Lampard. Ma va bene anche Keita del Siviglia o Modric della Dinamo Zagabria. Vanno trattenuti Deco e Marquez, e il trio delle meravoglie Henry-Messi-Eto’o. Se Eto’o parte, allora bisogna prendere Drogba.

RONALDINHO – Discorso a parte per il brasiliano. Ronaldinho non fa l’unanimità, ma Mourinho è convinto che possa dare ancora molto. Ma la cessione potrebbe far cassa per muoversi liberamente sul mercato. In vendita finirebbero anche Thuram, per un ultimo anno in Inghilterra, Edmilson, ormai rimpiazzo di Touré, Sylvinho e anche il giovane prodigio Giovani.

RISCHI – Il procuratore di Mourinho avrebbe richiesto un precontratto, in modo da formalizzare la fase di avvicinamento. Ma il Barcellona avrebbe rifiutato proprio per evitare di destabilizzare lo spogliatoio, in vista del finale di stagione. Mourinho ha promesso di attendere, salvo offerte allettanti da altri club. Forse un segnale a Moratti. Il club catalano però potrebbe accelerare i tempi seguendo i consigli di Cruyff che, come ricorda France Football, dice sempre “che la nuova stagione si prepara a marzo”.

Alessandro Grandesso (gazzetta.it)