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  02/03/2008 - A SAN SIRO, MILAN-LAZIO FINISCE IN PARITA'


Il Milan baby non punge:
con la Lazio è solo pari


Senza Kakà, Pirlo, Nesta, dopo l'uscita di Seedorf Ancelotti si affida a Digao in difesa e a un tridente in attacco composto da Pato, Paloschi e Gilardino. Ma alla rete di Bianchi a rispondere è Oddo su rigore


MILAN-LAZIO 1-1 (pt 0-0)
MARCATORI: Bianchi (L) al 9', Oddo (M) su rigore al 21' s.t.
MILAN (4-3-1-2): Kalac; Oddo, Bonera, Kaladze, Jankulovski (Digao dal 1' s.t.); Gattuso, Emerson (Ambrosini dal 1' s.t.), Gourcuff; Seedorf (Paloschi dal 36' p.t.); Pato, Gilardino (Fiori, Maldini, Gianola, F. Inzaghi). All: Ancelotti.
LAZIO (4-3-1-2): Ballotta; De Silvestri, Siviglia, Cribari, Radu; Dabo (Mudingayi dal 15' s.t.), Ledesma, Behrami (Rozanhal dal 44' s.t.); Pandev; Bianchi (Manfredini dal 31' s.t.), Rocchi (Muslera, Kolarov, Meghni, Tare). All: Rossi.
ARBITRO: Celi di Campobasso.
NOTE - Spettatori paganti 8.876 per una quota di euro 156.031,00. Abbonati 43.140 per una quota di euro 696.769,00. Al 39' s.t. espulso De Silvestri per gioco falloso (rosso diretto). Ammoniti: Gattuso, Oddo, Ledesma, Siviglia e Mudingayi per gioco falloso, Ambrosini per proteste, Pandev per comportamento non regolamentare. Angoli: 5-3. Recuperi: 0' primo tempo; 4' secondo tempo.

Il Milan paga assenze e turnover raccogliendo contro la Lazio il decimo pareggio stagionale. Ne viene fuori una partita mediocre, condizionata ancora una volta dall'emergenza, legata molto di più alla Champions League e all'Arsenal che incombe su San Siro. La sfida in cui a Bianchi risponde Oddo su rigore, verrà ricordata per il tridente rossonero: 61 anni in campo (Pato, Paloschi e Gilardino), come non era mai accaduto, senza dimenticare Digao, fratello di Kakà, inserito nella ripresa. Il margine dalla Fiorentina si riduce di un punto, ma di questo passo, da un'occasione persa all'altra, il Milan rischia di vedersi allontanare il gratificante quarto posto.
SPECULARI - Il Milan aveva due problemi: gestire le forze in vista dell'Arsenal e non permettere ai viola di aumentare il loro vantaggio in campionato. Carlo Ancelotti è così obbligato fare scelte difficili. Senza Nesta in difesa, Kakà, Ambrosini e Pirlo dal centrocampo in su, schiera un inedito 4-3-1-2, con Gattuso, Emerson e Gourcuff, e Seedorf alle spalle di Pato e Gilardino. Di fronte una Lazio speculare con Pandev dietro a Rocchi e Bianchi e De Silvestri esterno destro in difesa.
NOIA - Ma, nonostante le premesse, il primo tempo è francamente imbarazzante. Mai degno di nota, giocato a un ritmo indecente. Mal gestito dal Milan, improvvisato dalla Lazio. I rossoneri non hanno Pirlo e verticalizzano poco. Mancano uomini in grado di dare profondità al gioco, manca Kakà insomma. E non scherzano nemmeno i romani che si affidano a ripartenze scontate, con tiri velleitari. A peggiorare la situazione, a togliere quel barlume di eleganza al gioco ci pensa anche l'infortunio muscolare di Seedorf al 35' (un indurimento superabile), che obbliga Ancelotti a sostituirlo con Paloschi, per un rivoluzionario 4-3-3. Il Primavera, 18 anni come Pato, brilla per iniziativa, ma avrebbe bisogno, al pari del brasiliano che si sacrifica anche in difesa, di palle trattabili. Ma chiedere a Gourcuff giocate in grado di giustificarne la presenza in campo è un'impresa.
KALAC SUPER - Cosa chiedere al secondo tempo? Ancelotti rischia non poco e getta nella mischia Digao e Ambrosini per Jankulovski e Emerson. Clamorosamente giovane (25 anni di media), il Milan diventa preda della Lazio. Fra il 6' e l'8' Kalac si supera con parate miracolose, ma non può nulla davanti alla deviazione in scivolata di Bianchi sull'assist di Rocchi. La reazione rossonera è proporzionale alla sua età. Finlamente Gourcuff fa vedere di che pasta è fatto regalando a Pato una palla magnifica, che il brasiliano di controbalzo spreca a lato. Ma si gioca a tratti. Dabo è a pezzi e Delio Rossi lo sostituisce con Mudingayi, nel momento più incisivo dei rossoneri che raggiungono il pari. Arriva su rigore, assegnato per un fallo commesso da Sivigilia su Kaladze, nell'azione del calcio d'angolo calciato da Gourcuff (fuori dalla lunetta); batte Oddo ed è 1-1. Il gol del difensore rivitalizza il Milan a cui manca, però, il guizzo decisivo, nonostante la classe di Pato e l'intraprendenza di Paloschi (di Gilardino nemmeno l'ombra) e la superiorità numerica acquisita al 39' della ripresa, dopo l'espulsione diretta di De Silvestri per un fallo su Pato. Avvenimento che non incide sul risultato; un pari che forse sta un po' stretto alla Lazio. Per informazioni chiedere a Kalac; probabilmente la più bella sorpresa di questo Milan con la lingua a penzoloni: sicuramente decisivo.

GASPORT