A volte, ritornano, per godersi magari un piccolo trionfo personale. Se il buongiorno si vede dal mattino, la nuova avventura di Zdenek Zeman sulla panchina del Lecce è cominciata davvero nel segno di una splendida accoglienza.
Sbarcato all’aeroporto di Brindisi alle ore 14.25, con un aereo proveniente da Roma (a scortarlo l’amministratore delegato Claudio Fenucci e il direttore sportivo Guido Angelozzi), il tecnico boemo, un anno dopo il divorzio dal club di via Templari, ha avvertito subito la passione e la fedeltà di una cinquantina di tifosi arrivati da Lecce per esibire magliette blu con scritta gialla "Con Zeman contro il sistema" e "Il calcio è del popolo", proprio come lo striscione (esposto in curva sud al "Via del Mare") messo in bella mostra davanti alla saletta d’attesa. "Zeman, Zeman" hanno intonato i supporters giallorossi, capaci di stringere in una morsa di affetto l’allenatore che, più di ogni altro, ha fatto sognare il popolo salentino in serie A.
Appena giunto a Lecce, il boemo ha cominciato l’incontro con il presidente Giovanni Semeraro e il suo vice Mario Moroni, che, stante l’incertezza palesata da Roberto Donadoni, ieri sera erano tornati prepotentemente sull’obiettivo più importante, appunto Zeman, liberato nel frattempo dal Marsiglia che aveva ingaggiato Emon. L'incontro si è svolto senza intoppi e Zeman ha sottoscritto un contratto per una sola stagione: di sicuro sarà al suo fianco il secondo Vincenzo Cangelosi. Domani il Lecce presenterà alle 11 allo stadio Via del mare il suo nuovo, anzi vecchio, allenatore.
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