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  04/03/2008 - VERSO REAL-ROMA


Totti: "Servirà una Roma cinica.."

"C’è tanta voglia di confrontarci con una delle squadre più forti al mondo". Alla fine Real Madrid-Roma è tutta qui. Nella schiettezza quasi bambinesca di Spalletti: la Champions è il giocattolo più bello, i giallorossi proprio non vogliono smettere di divertirsi. Ma la confererenza stampa del tecnico giallorosso e di Totti è molto di più. Partiamo dal tecnico di Certaldo.

SPALLETTI - Anzitutto il progetto: Vogliamo che questa partita oltre a quella dell’anno diventi quella di ogni anno. Come quelle della scorsa stagione con Lione e Manchester United". Poi varie e assortite: "Gli ultimi risultati positivi possono darci tranquillità. E’ un bene, la troppa tensione sarebbe negativa. Spero che il risultato sia la conseguenza della prestazione della squadra. E questa Roma credo possa esprimere una buona prestazione. Cosa cambia senza Van Nilstelrooy? Corazzate come il Real Madrid sono create anche per sopperire anche alla mancanza di grandi campioni come l’olandese. Le individualità poggiano su un collettivo. Arrivare ad allenare a questo livello? Non bisogna mai porsi limiti, ma onestamente non pensavo di arrivare a tanto. Oggi per qualcuno questo allenamento che segue diventa fondamentale. Ma al di là delle scelte, e spero di sbagliare il meno possibile, credo che ci siano i presupposti per fare bene". Spalletti è sereno, e scherza: "Posso provare a fermare qualche azione lungo la fascia, davanti alla panchina, ma il resto spetta ai giocatori".

TOTTI SUL CAMPIONATO - Il capitano nel momento cruciale della stagine al solito ci mette la faccia. E le parole, perchè non le manda certo a dire. La ferita del deferimento arrivato principalmente per le dichiarazioni post Inter-Roma (dibattimento tra 20 giorni, probabile una forte multa), brucia parecchio. "Ho fatto soltanto una battuta ironica, io. Altri personaggi hanno fatto in altre occasioni battute non ironiche, scritte e parlate, e non è successo niente. Comunque adesso penso solo alla partita di domani, che è molto importante".

TOTTI SUL REAL - "Serve una Roma cinica, forte. Abbiamo ritrovato la forma migliore, e il gioco nell’ultimo periodo. Il collettivo è l’arma in più. Lo scorso anno abbiamo eliminato una squadra importante come il Lione, la Roma è competitiva anche in Europa, in caso di buona partita abbiamo una buona opportunità di qualificarci. Possiamo arrivare in fondo". "Ho già segnato due gol al Bernabeu? Sì, è uno stadio affascinante, però la squadra che ci gioca dentro è più forte dello stadio, è lei che mi mette paura, più dell’ambiente. Il giocatore che temo di più? Robinho. Se sono al massimo della forma? Nelle ultime 3 settimane mi sono allenato con continuità e mi è passato il dolore alla schiena, ma non sono ancora al cento per cento. Se è il momento giusto per fare il salto di qualità sia in campionato che in coppa? E’ il momento più importante per la Roma, ci giochiamo tutto, ma in Italia è stata l’Inter a riaprire in campionato, non noi. Loro hanno rallentato, noi stiamo facendo un grande campionato, costante. In coppa comunque possimo arrivare fino alla fine".

L’ALLENAMENTO - La conferenza stampa dura dalle 18.40 a poco dopo le 19. Poi è tempo dell’allenamento di rifinitura, a cui assistono almeno un centinaio di tifosi giallorossi. Carichi, entusiasti. Chiedono i biglietti alla Sensi, esplondo ad ogni gol in partitella, se la prendono con Sky (in riferimento alla polemica per la telecronica di Inter-Roma) e arriva pure qualche insinuazine sui gusti sessuali di Guti. Ce n’è anche per un’avvenente bionda giornalista, per lei cori e ola entusiastici. Folclore. In campo Juan e Pizarro corrono e giocano la partitella: le loro quotazioni per un posto da titolare sono dunque in rialzo. Altrimenti spazio a Ferrari e Aquilani. L’altro possibile ballottaggio è Panucci-Cicinho: favorito l’italiano.

dal nostro inviato
Riccardo Pratesi (gazzetta.it)