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  07/03/2008 - RITIRO POSTICIPATO?


Maldini:\"Ho ancora tanta energia\"

Paolo Maldini ha salutato per sempre la Champions League con una prestazione da leader. Nella sfortunata serata contro l’Arsenal e` stato ancora lui il migliore in campo tra le fila dei rossoneri. Una prestazione maiuscola, che non consola il capitano del Milan: “La sconfitta brucia. Ma e` piu` facile accettarla quando sei riuscito a vincere tanto in precedenza - ha detto a Sky - Credo che anche i tifosi l’abbiano capito. L’Arsenal ha meritato di vincere. Gioca un calcio bello, veloce, totale”. La Champions sa regalare grandi delusioni (sulla finale di Istanbul persa contro il Liverpool: “E’ difficile trovare un perche` a una partita del genere”), ma anche gioie enormi: “La prima e` stata quella che mi ha dato l’emozione piu` forte e poi la prima da capitano, perche` e` arrivata nove anni dopo quella precedente”.

Da molte parti si invoca una rivoluzione per rilanciare il Milan: “Non credo che serva una rivoluzione, servono gli uomini giusti, non tanti. Il nostro passato non e` remoto, a maggio abbiamo vinto la Champions League, poi la Supercoppa Europea e il Mondiale per Club. Se guardiamo quello che abbiamo fatto noi e l’Arsenal negli ultimi 20 anni, c’e` una bella differenza. Al Milan ci sono giocatori importanti per lo spogliatoio e che sono un esempio, soprattutto per i giovani”.

Sul ritiro Maldini non nasconde un ripensamento. “Ho ancora tanta energia. Bisogna essere coerenti con quello che si dice pero` quelli che non cambiano mai idea perche` l’hanno detto, sono degli stupidi. In questi ultimi mesi le ginocchia non mi fanno tanto male. L’ambiente mi spinge a fare un altro anno. Io tre mesi fa stavo molto peggio, sono dovuto stare fermo per cinque mesi dopo l’operazione. Adesso mi sento meglio e tra l’altro sto giocando in un ruolo dove non giocavo da tempo”. Certo, ha vissuto un ventennio straordinario: “Non ho mai pensato di andare via. Calcisticamente sono nato qui e non ho mai pensato seriamente di cambiare aria. In passato c’era stato un contatto con il Chelsea. Io venivo da una stagione deludente e mi sono fatto delle domande, ma alla fine ho deciso di restare”. Un futuro che non avra` piu` le tinte azzurre della Nazionale, nemmeno se arrivasse una chiamata dell’amico Donadoni: “No grazie!”.

FONTE: WWW.DATASPORT.IT