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  10/03/2008 - SERIE A: IL POSTICIPO


La Juve le suona al Genoa

Un gol e un assist per Trezeguet, oltre a interventi difensivi spesso risolutivi: il 2-0 dei bianconeri a Marassi porta la firma del discusso ceco. E anche di Claudio Ranieri, visto che la squadra ha ritrovato compattezza. Rossoblu bene fino ai gol, poi si sono persi


GENOA-JUVENTUS 0-2
(primo tempo 0-2)
MARCATORI: Grygera al 25', trezeguet al 32 pt.
GENOA (3-4-3): Scarpi; Lucarelli, De Rosa (33' st Figueroa), Criscito; Rossi Konko, Milanetto (19' st Vanden Borre), Fabiano; Leon, Borriello, Sculli (14' st Di Vaio). (Lanza, Ghinassi, Raggio Garibaldi, Masiero). All.: Gasperini.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Grygera; Camoranesi, Sissoko (24' st Nocerino), Zanetti (29' Tiago), Salihamidzic; Del Piero (33' st Iaquinta), Trezeguet. (Belardi, Birindelli, Stendardo, Palladino). All.: Ranieri.
ARBITRO: Morganti.
NOTE: spettatori 30 mila circa. Ammoniti Legrottaglie, Sissoko, Sculli, Camoranesi, Criscito, Fabiano, Zebina. Angoli: 6-3 per la Juventus. Recuperi: 3' pt e 4' st.


Il protagonista che non ti aspetti. Del Piero è stretto nella morsa dei difensori? Zanetti ha guai fisici? Ci pensa un certo Grygera, il discusso Grygera, a decidere il posticipo della 27ª giornata tra Genoa e Juve, inventando un gol, un assist e anche due salvataggi decisivi. Ma dietro c'è di nuovo una squadra che ha ritrovato la sua compattezza, e dunque c'è anche un altro personaggio ultimamente discusso di nome Claudio Ranieri.

DUE PRIMI TEMPI - La Juventus parte subito decisa, cercando di mantenere l'iniziativa e spezzare le azioni avversarie. Per un po' la strategia funziona, ma poi il Genoa inizia a mettere l'acceleratore sui suoi contropiede: nessun pericolo immediato, ma sicuramente più apprensione per la Juve, che perde lucidità e precisione. In più si fa male Cristiano Zanetti, e per la Juve le cose sembrano mettersi al peggio: ma proprio in quella fase Grygera trova un gran diagonale dalla sinistra, imparabile per Scarpi. Da quel momento è un altro primo tempo: c'è il vantaggio, Zanetti torna in campo e soprattutto c'è un Grygera mai visto. Del Piero è pressato e martellato, e allora ci pensa il ceco ad aprire la difesa e innescare (con un tunnel ai danni dell'ex Criscito) Trezeguet, che sul filo del fuorigioco irrompe e non perdona. A quel punto i rossoblù non capiscono più niente, superano a fatica la metà campo e avviano una sequela di falli che innervosisce la partita, con il puntuale fioccare di cartellini gialili alzati da un buon Morganti: e la Juve va al riposo con un meritato doppio vantaggio.

LA RIPRESA - Il Genoa che torna in campo ha un altro piglio: ne sa qualcosa Buffon che dopo qualche minuto è costretto da Borriello alla deviazione sul palo. Via via però la fiammata rossoblù si riduce, e la Juve riprende il controllo delle operazioni. Zanetti risfodera i suoi lanci al millimetro, lo stesso Del Piero riesce a trovare qualche giocata delle sue e la partita è sotto controllo. I problemi arrivano con l'infortunio muscolare dello stesso Zanetti, che stavolta deve proprio lasciare il campo in favore di Tiago: che mostra di avere qualche buona idea, ma sulla precisione è un'altra cosa. C'è però un'intera squadra che sfodera tono atletico e capacità di lottare. E la difesa imperniata sulla coppia Chiellini-Legrottaglie copre bene. Una Juve che addirittura conclude in attacco, complice l'innesto di un fresco Iaquinta oltre che di un Camoranesi via via sempre più creativo. Una Juve che ha saputa ascoltare Ranieri (o Buffon?) nel cercare, e ritrovare, lo spirito combattivo del girone di andata.

FONTE: www.GAZZETTA.IT