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  10/03/2008 - IL TECNICO NERAZZURRO CREDE NELLA RIMONTA


Mancini e la notte perfetta
"Testa e tifo: si può fare"


Il tecnico a poche ore dal ritorno degli ottavi di Champions: "Il Liverpool non giocherà per difendersi. Dovremo attaccare con calma. Chivu sta meglio, Cruz è pronto. Il 4-5-1? Potrebbe essere una soluzione"


I concetti espressi a 24 ore da una partita come quella contro il Liverpool sono sostanzialmente due. Il primo: "Comunque vada a finire, la nostra stagione non può basarsi solo su questo risultato". ll secondo: "Non siamo al top, abbiamo giocatori che stanno recuperando e altri fuori per infortunio. Domani sera andrà in campo solo chi potrà dare il 100% e che possa correre per 120 minuti". Roberto Mancini disegna le coordinate della notte "perfetta", l'unica arma a disposizione dell'Inter per eliminare i Reds dopo il 2-0 di Anfield. "Deve essere una serata senza errori, affrontata con la testa per non concedere spazi al Liverpool. Non sono pessimista, credo che le possibilità di passare ci siano, è solo che non credo che tutta la stagione debba basarsi su una partita, qualunque risultato esso sia".

MODULO - Vista la situazione di emergenza con cui l'Inter convive da settimane, il centrocampo a cinque con una punta potrebbe rivelarsi una soluzione plausibile. "Con tanti indisponibili questa potrebbe essere una possibilità, ma per ribaltare il 2-0 dovremo essere perfetti da ogni punto di vista. Non c'è una ricetta per farlo e non dobbiamo pensare di fare 3 gol e basta. Sappiamo di potercela fare ma affrontiamo una squadra forte e non deve esserci nessun dramma in caso contrario. E non è vero che sono pessimista. La Champions è talmente ricca di sorprese...".

CRUZ SI' O NO - Poi una parola per ogni giocatore al centro delle attese. "La posizione di Zanetti? Abbiamo un paio di alternative, vediamo domani. Cruz? Sta bene e si allena da dieci giorni, solo determinate esigenze tattiche mi hanno impedito di farlo giocare contro la Reggina. Chivu? Stringe i denti, ha un po' di dolore ma i grandi giocatori sono anche quelli che vanno in campo menomati e fanno di tutto per essere utili alla squadra, non solo con un colpo di tacco o con una rovesciata ma con tante altre cose". Su Jimenez: "Luis ha giocato bene contro la Reggina per i primi 25', poi come tutta la squadra, ha lasciato troppo campo agli avversari".

REDS - "Non credo che il Liverpool giocherà per difendersi anche se è una squadra capace di chiudersi molto bene. Giocheranno la loro partita, a meno che non abbiano la nostra "fortuna" dell'andata, quella cioè di ritrovarsi con un giocatore in meno dopo mezz'ora. Non è un caso che negli ultimi anni abbiano eliminato grandi squadre. Se mi aspetto sorprese da Benitez? No, ci conosciamo bene. E poi quando giochi ogni tre giorni - continua Mancini - pensi solo a recuperare energie..."

IL PUBBLICO - Il Meazza sarà pieno, e l'Inter ha comunicato che i botteghini non saranno aperti: tutto venduto, con bagarini già in azione. Mancini considera l'apporto delle gente nerazzurra un'arma in più. Ma a una condizione: "Posso dirlo anche per la mia esperienza da giocatore. San Siro pieno può fare la differenza. Poi è chiaro che dipenderà da noi perché se la partita si metterà bene il pubblico potrà essere ancora più determinante". All'ennesimo riferimento sulla rimonta del '65 Mancini ha detto: "Tutti ricordano quella partita perché quella squadra riuscì a ribaltare un risultato durissimo. Spero che tra 43 anni tutti ricordino la serata di domani e la squadra di oggi".

Fonte: www.gazzetta.it