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  12/03/2008 - IL PRESIDENTE NERAZZURRO DI FRONTE AD UNA SCELTA


Moratti sorpreso da Mancini
"Decideremo domattina"


Il presidente nerazzurro rompe il silenzio dopo le dichiarazioni di ieri sera del suo allenatore: "Ci incontreremo e poi vedremo. Nei suoi confronti c'è fiducia, bisogna vedere se lui ne ha in se stesso". De Giorgis: "Roberto era stanco di andare avanti in un certo modo"

"La decisione di Mancini mi ha sorpreso. Ci incontreremo domani mattina e poi vedremo": è quanto ha detto il presidente dell'Inter Massimo Moratti, lasciando la sua abitazione.

INCONTRO - Non se l'aspettava Massimo Moratti. Roberto Mancini l'ha spiazzato con l'annuncio che lascerà l'Inter a fine stagione. "È stato sorprendente. È chiaro che non me l'aspettavo e credo che non se lo aspettava nessuno, neanche le persone a lui vicine. Come me lo spiego? Ci saranno delle giustificazioni, credo che sia stato qualcosa che per me aveva dentro da Liverpool. Mi sembra anche strano che improvvisamente gli venga in mente così, però ora non riesco a dare una giustificazione sinceramente". Moratti non si è sbilanciato sull'ipotesi di esonero di Mancini: "Dobbiamo parlare insieme - ha detto - ieri sera abbiamo avuto uno scambio velocissimo, molto umano, ora dobbiamo metterlo più sul piano di quelle che sono veramente le volontà. Credo che domani ci sarà un un incontro, la mattina o in giornata, oggi era giusto che ognuno si disintossicasse. Vedremo, ma si spera sempre di rimarginare i problemi".

DELUSIONE - È rimasto un po' deluso sul piano umano... "No, può anche capitare che uno sia preso dalle situazioni esageratamente. Sono abituato nel calcio a non spaventarmi più di niente". E ora? "Ci incontreremo e poi prenderemo delle decisioni". E Mancini conferma di voler andare via a fine stagione? "Poi vedremo. Alternative? No, sarebbe antipatico anche nei suoi confronti. Gliel'ho già detto ieri sera, non pensavo e non penso assolutamente di cambiare. C'è un contratto valido e c'è fiducia nei suoi confronti, bisogna vedere se lui ha fiducia lui in se stesso per rimanere". Moratti ha smentito di aver litigato con Mancini per non aver fatto giocare Figo: "Non l'ho mai fatto in vita mia e non l'ho fatto di certo ieri sera, non mi è istintivo fare una cosa così e non la farei mai. Poi non ce l'ho nel carattere". Il rischio è che l'annuncio di Mancini possa essere destabilizzare: "Sì, può anche essere. La squadra, la società e lui stesso ma anche il pubblico non meritano una cosa così. Quindi vediamo di tener duro e far bene".

DE GIORGIS E LA STANCHEZZA DI MANCINI - "Forse Roberto era anche un po' stanco di andare avanti in una certa maniera". Stanco di non essere considerato abbastanza all'Inter Mancini, almeno questa è la sensazione che ha avuto Giorgio De Giorgis, uno che lo conosce bene e che è stato anche il suo procuratore. Insomma, il tecnico avrebbe voluto avere più voce in capitolo, al di là di quello che si dice. "Vi assicuro - ha spiegato De Giorgis a Radio Radio - che a Roberto questa sensazione di poter determinare le cose e fare quello che vuole non l'ha mai sentita nè provata. Le cose le hanno fatte sempre il presidente, Branca e Oriali. Mi sembra che conti molto di più Spalletti alla Roma che non Mancini all'Inter, sono più le indicazioni che dà l'allenatore della Roma alla sua società che non quelle che dà Roberto alla sua. Questo sebbene stia vincendo e ottenendo risultati, cosa che all'Inter non succedeva da anni. Nella Lazio determinava molto di più che all'Inter".

AMBIENTE DIFFICILE - E ancora: "L'Inter non è un ambiente facile, come non lo sono quelli di Roma. Forse ieri in 90 minuti c'è stato il riassunto di tutta un'annata con i giocatori, l'ambiente. Ci sono state difficoltà mal gestite durante l'anno. Le cose negative all'Inter ci sono, come ovunque, però all'Inter hanno sempre più risalto di quelle positive". Magari a Mancini non hanno fatto piacere le parole di Moratti, che domenica in tv ha confessato di stimare molto Mourinho e ha ammesso di aver cercato in passato Capello. "A me non avrebbero fatto piacere - ha detto De Giorgis - con Roberto si è più volte chiacchierato di questo e lui mi ha detto: 'come cercano me cercano luI'. È logico, ma forse sarebbe meglio che non si sapesse. È difficile però tenere nascoste le cose nel calcio oggi. È un mondo così, in cui gli allenatori hanno gli agenti, gli amici degli amici. Sono loro che prendono appuntamenti, che fanno uscire le cose sui giornali".

NESSUN MESSAGGIO - Per De Giorgis Mancini non ha voluto mandare comunque alcun messaggio a Moratti: "Messaggi al presidente non ne ha mandati, Roberto è uno molto introverso, che ha molta riservatezza nell'andare a dire le cose. Credo che questo suo sfogo sia stato dettato dall'amarezza per l'eliminazione ma anche che è stata la somma di tante piccole cifre, perchè lui non ha mai parlato col presidente. Spero che ora abbia voglia il presidente di fare domande a Roberto nel modo giusto, andando più in profondità. Ripeto, però, che non è vero che Roberto comanda, come del resto è giusto che sia in un grande club. Roberto non si è mai sentito 'padrone' della società, come tanti invece contiuano a dire". Ma domenica c'è la possibilità che Mancini non sia sulla panchina dell'Inter? "Mi sorprenderei, vista quella che è stata la prima reazione del presidente, Roberto mi ha detto che era stupito e dispiaciuto. È possibile però, diciamo che lo do 50 e 50". C'è chi dice che Mancini avrebbe già printo un contratto all'estero: "Non è così assolutamente, chi vivrà vedrà".

FONTE: WWW.GAZZETTA.IT