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  13/03/2008 - PARLA IL CAPITANO DELLA ROMA


Totti ora ci crede:
"Roma da scudetto"


Il capitano parla durante una festa organizzata per i suoi 200 gol in giallorosso: "Voglio vincere la Champions e recuperare in campionato. Mancini? Mi ha sorpreso, pensavo che avrebbe aspettato ancora un po' prima di uscire allo scoperto"


L'Inter scricchiola? Allora non può toccare che al capitano della Roma tentare di agguantare la preda ferita. E Francesco Totti non si tira indietro. Dal Grande Fratello al Grande Sogno.

RISPETTO PER MANCINI - "È una stagione più bella di un anno fa — dice a Sky e Rete Sport durante la festa per i suoi 200 gol giallorossi organizzata da uno sponsor a Civita Castellana —. Nel 2007 l’Inter ha ammazzato il campionato, ora vogliamo arrivare in fondo in Champions e recuperare punti scudetto. Ci crediamo. I problemi dell’Inter? Non m’interessano. Non mi aspetto nulla, ma tutto può succedere. Sono rimasto sorpreso dalla decisione di Mancini, anche se la Champions era il loro principale obiettivo. Qualche problema ora ci potrebbe essere, bisogna vedere come reagiranno i giocatori, può essere un bene o un male, dipenderà da loro. A me un fatto del genere non è mai capitato. Pensavo che Mancini avrebbe parlato più in là, ma evidentemente ha deciso di uscire allo scoperto. Va rispettato. Se andasse all’estero mi dispiacerebbe perché è un tecnico italiano".

ARBITRI E MILAN - Da rispettare anche i direttori di gara. "La classe arbitrale deve rimanere tranquilla, sono loro che decidono tutte le domeniche. Dispiace perché alcuni episodi ci hanno penalizzato, ma andiamo avanti lo stesso. Certo, gli arbitri stranieri arbitrano diversamente i nerazzurri. Per loro Inter e Liverpool sono due squadre come le altre, non cambia niente. Fischiano senza condizionamenti». Due parole anche sul Milan: "Sarà una partita difficile. Maldini? È un calciatore importante, un personaggio positivo dentro e fuori dal campo".

CHAMPIONS - Per questo il sogno Champions prende corpo: "Dopo aver battuto il Real in casa e fuori abbiamo dimostrato di essere una delle squadre più forti d’Europa. Cercheremo di vincere tutto, sapendo che incontreremo squadre di livello. Non vogliamo fermarci. Vinco la Champions e smetto? Era una battuta: se succederà, vedremo. Tutti vogliono i nostri giocatori? Vuol dire che siamo tra i più forti d’Europa, ma per restare tra le 'grandi', bisogna essere competitivi e non vendere nessuno".

SOGNO DROGBA - Anzi, bisognerebbe acquistare. Magari un campione come Drogba? "Andrei a prenderlo io a Londra. Magari potessero venire giocatori così. Io voglio i campioni perché voglio vincere. Tanta gente non sa cosa vuol dire vincere a Roma, ma non è Totti che comanda. Totti fa il giocatore e basta, nessuno è condizionato da me. È Spalletti che mi vuole prima punta e io mi adeguo. Io giocherei anche seconda punta, mi trovo bene in tutte le posizioni".

DERBY - "Il derby? È già una sfida particolare di per sé, stavolta dopo la vicenda della morte di Gabbo deve essere bello anche sugli spalti. Ho saputo che il padre di Gabriele andrà in Sud e mi fa molto piacere. Io porterò i fiori sotto la Curva Nord. Dobbiamo far diventare una partita di calcio solo un divertimento". Di questi tempi, un programma ambizioso.

FONTE: GAZZETTA.IT