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  18/03/2008 - IL MILAN RECUPERA I SUOI BIG


Kaka, Seedorf e Nesta ok

Finalmente un po' di luce. Quella di Kakà e Seedorf che, a dispetto dei loro malanni, domani sera alle 20.30 saranno puntalmente in campo contro la Sampdoria. Perché, come dice Carlo Ancelotti, il Milan "deve cercare di vincere in tutte le maniere", anche se le sue stelle non sono al top. Soprattutto perché "la rincorsa è ancora più difficile in quanto la Fiorentina sta viaggiando fortissimo. Ha una rosa giovane, ma competitiva".

ANCHE NESTA E JANKU - Il tecnico del Milan, passata la notte (lo stop di Roma gli è andato giù a fatica), guarda con più ottimismo al futuro. Con il brasiliano e l'olandese ritrova infatti anche Alessandro Nesta, recupero fondamentale, soprattutto dopo il blackout dell'Olimpico; quei maledetti tre minuti in cui la Roma ha ribaltato il risultato a suo favore. Senza dimenticare Marek Jankulobvski che andrà a completare, a sinistra, il pacchetto difensivo rossonero. Risolto anche il problema del portiere "Ci sarà anche Kalac - ha assicurato Ancelotti - però devo precisare che, se non avesse giocato Zeljko, sarebbe tornato Dida che non è diventato il quarto portiere".

SEGNALI POSTITIVI - Vincere contro i blucerchiati è obbligatorio. Con la Fiorentina a più quattro, ogni altro passo falso potrebbe chiudere il discorso sul quarto posto. Da non dimenticare, inoltre, che la stessa Samp, sotto di quattro lunghezze dai rossoneri, non ha intenzione di indossare i panni della vittima predestinata al Meazza. Ha ragione Ancelotti a definirla una squadra "molto temibile; che senza Cassano perde un po' di qualità, ma è dinamica e aggressiva. È difficile creare occasioni contro di loro perché si coprono bene". Ma i segnali di sabato, sostiene il tecnico del Milan, "sono molto incoraggianti".

RISPETTO - Carlo Ancelotti in conferenza stampa ha infine perso le difese di Roberto Mancini e di tutti i suoi colleghi oggetto di critiche e lamentele da parte di giocatori scontenti al momento della sostituzione. Vedi Zlatan Ibrahimovic. "Io gradisco, anzi esigo che ci sia una stretta di mano al momento del cambio. Credo che in questo si stia esagerando, i giocatori devono avere più rispetto, più responsabilità quando vengono tolti, che sia giusto o sbagliato perché c'è tanta gente che guarda, telecamere, bambini, un compagno che sta entrando. Credo che certe espressioni vadano esibite negli spogliatoi e non parlo solo di Ibrahimovic, succede anche al Milan e credo che in questo caso dovrebbe intervenire anche l'Associazione italiana calciatori perché una tiratina d'orecchie ogni tanto non fa male".

g.des. (gazzetta.it)