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  21/03/2008 - DOMANI SERA IL DERBY D'ITALIA A SAN SIRO


Trezeguet, Inter nel mirino
"Non firmo per il pareggio"


L'attaccante della Juventus: "Proviamo a vincere, non abbiamo nulla da perdere. Se riuscissimo a riaprire il campionato sarebbe bello. La prima vittoria dopo Calciopoli avrebbe un gusto particolare: preferirei che lo scudetto lo vincesse la Roma"

David Trezeguet alla nazionale non ci pensa più. Domenech lo ha nuovamente escluso dalle ultime convocazioni per la sfida della Francia B contro il Mali di Sissoko, e l'attaccante bianconero ha deciso di concentrarsi esclusivamente sulla sua Juventus. Sabato c'è l'Inter, e David vuole tre punti per riaprire il discorso scudetto.

NAZIONALE - "Domenech ha fatto le sue scelte in vista dell'Europeo, io non faccio parte dei suoi pregetti. Non è un dramma. Sto bene e rispetto le sue scelte, se tornerò o meno in nazionale non dipende da me. Non ho ricevuto chiamate da Domenech anche perché lui non mi deve alcuna spiegazione. Non ho sentito nessuno dei miei vecchi compagni, questo è un po' strano. C'è bisogno di motivazioni e fiducia nel c.t. Ed in questo momento non credo sia il mio caso, non sento la fiducia dell'allenatore. La mia rivincita personale è fare bene con la Juve, in nazionale tutto ciò che c'era da guadagnare l'ho guadagnato. Quando ho avuto qualcosa da dire a Domenech le cose sono rimaste tra noi due. Io funziono così, lui invece spesso si è rivolto a me pubblicamente".

INTER - "Non firmo per il pareggio. Proviamo a vincere, non sarà facile ma non abbiamo nulla da perdere. Cercheremo di giocare belli alti per provare a metterli in difficoltà. Se riuscissimo a riaprire il campionato sarebbe bello. La prima vittoria dopo Calciopoli avrebbe un gusto particolare, e per tutto ciò che è successo preferirei che lo scudetto lo vincesse la Roma. Inter e Roma hanno qualcosa in più rispetto a noi. Dobbiamo essere contenti se arriviamo 3° o 4°, ma vogliamo tornare ai massimi livelli già dall'anno prossimo. Siamo motivati, sabato affrontiamo la migliore formazione d'Italia, da loro c'è solo da imparare. L'Inter mi ricorda la Juve di 3-4 anni fa: invincibile. Ibrahimovic? E' tra i più forti al mondo e mi sarebbe piaciuto giocare insieme a lui ancora per un po'".

JUVENTUS - "Siamo consapevoli del fatto che non stiamo facendo un gran gioco. Rispetto al girone di andata siamo un po' più in difficoltà, ma anche le altre squadre soffrono. È una fase determinante del campionato, i punti contano moltissimo. Ci vorrà del tempo per colmare il gap con l'Inter o la Roma, speriamo di potercela giocare alla pari già dall'anno prossimo. Abbiamo molto da migliorare, per prima cosa il gioco. Dobbiamo puntare più sull'attacco, cercare di vincere sempre: siamo la Juve. Contro l'Empoli abbiamo fatto un passo indietro rispetto al Napoli. Sabato dobbiamo fare due passi avanti. Stiamo ritrovando pedine importanti come Camoranesi, Tiago. Sissoko sta facendo benissimo e questi giocatori possono darci una spinta in più".

CONDIZIONI - "Sto segnando meno rispetto al girone di andata, ho avuto qualche piccolo problema come la sinusite, e mi ha un po' penalizzato il gioco. Ci tengo a lavorare e migliorare perché sono il primo a dipendere dal gioco della squadra".

fonte: www.gazzetta.it