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  26/03/2008 - STASERA SPAGNA-ITALIA


Altro che amichevole!

Ci ammirano, ci celebrano, ci vogliono imitare. Ma poi prevale sempre quella puzzetta sotto il naso come se il nostro calcio fosse la quintessenza della noia. Vecchie rivalità. Un po' come la storia del Pil e del presunto sorpasso economico, reclamato a gran voce da Zapatero a nostre spese e respinto al mittente da Prodi.

TIQUI-TACA - Prendi per esempio il quotidiano sportivo As, le cui prime 16 pagine sono dedicate alla sfida di questa sera fra Spagna e Italia. Beh, il titolo a tutta pagina della prima non è niente male: "Tiqui-taca contra catenaccio". Dove per "Tiqui-taca " si intendono i tocchi di classe, tic e tac, appunto, del centrocampo iberico. Senna, Fabregas, Xavi e Iniesta contro il muro italiano. Senna è il punto di partenza, Iniesta il fattore sorpresa, micidiale nella diagonale. Poi "El niño" Fernando Torres, la cui velocità potrebbe essere fatale, dicono, per Fabio Cannavaro. Infine Cesc Fabregas, la differenza: il fenomeno di questa Spagna. Ancora più niño di Torres: 21 anni il prossimo 4 maggio contro i 24 dell'attaccante del Liverpool. Ne sanno qualcosa Oddo, Pirlo, Ambrosini e Gattuso, eliminati in Champions dal suo Arsenal.

BARZAGLI - Un po' come Marco Materazzi che di Torres ha un ricordo choc, anche se nella gara di ritorno contro i Reds negli ottavi di Champions League, dove la punta andò in gol, era assente per la famosa squalifica dopo l'espulsione di Anfield. A proposito del difensore nerazzurro, Roberto Donadoni questa sera potrebbe preferirgli Barzagli, ben inserito nei meccanismi della difesa dove Cannavaro oltre a essere la chioccia, rappresenta un pilastro di sicurezza e da sempre una sorta di tutor del rosanero.

FARA' CALDO - A Elche non vogliono sentire parlare di "amistoso", amichevole. Contro l'Italia, dicono, ci sono troppi sassolini da eliminare. Ancora oggi fa male quello di Usa 94, allorché la Nazionale di Arrigo Sacchi eliminò le "furie rosse" nei quarti di finale del Mondiale a stelle e strisce. Finì 2-1 per noi. E ancora grida vendetta la famosa e triste gomitata al volto di Mauro Tassotti a Luis Enrique. Lo stadio Martinez Valero di Elche (uno stadio per una società di seconda divisione che potrebbe far crepare di invidia molti club della nostra serie A) si prepara quindi a sospingere la Spagna in quella che si prevede una serata calda. Temperatura prevista: 16 gradi circa dopo i 24 del pomeriggio.

LO SPOT - Intanto ieri Aragones e figli hanno girato uno spot in cui si invitano i tifosi a esultare con più passione ai gol della Spagna. Una campagna pubblicitaria in vista dell'Europeo per avvicinare la gente alla "Roja". Il c.t. spagnolo già se lo augura a partire da questa sera.Perché, come dice il portiere Iker Casillas, "battere l'Italia farebbe bene al morale della Spagna".

dal nostro inviato Gaetano De Stefano (gazzetta.it)