I Boys: "Nessuno scontro"

Secondo gli inquirenti che indagano sulla morte di Matteo Bagnaresi l'area di servizio nella quale č stato investito il tifoso del Parma non era tra quelle individuate per la sosta del tifo organizzato. Per questo era sprovvista di agenti

CASTELLO D'ANNONE (Asti), 31 marzo 2008 - In quell'autogrill il pullman dei Boys non avrebbe dovuto fermarsi. La Procura di Asti che indaga sulla morte di Matteo Bagnaresi, il tifoso del Parma travolto da un autobus di sostenitorio juventini diretti a Torino, ha spiegato che l'area di servizio "Crocetta Nord" non era tra quelle individuate per la sosta del tifo organizzato durante le trasferte e, quindi, non era prevista la presenza di forze dell'ordine. Gli inquirenti hanno poi precisato che "l'intervento della polizia č stato tempestivo" e che "la prima preoccupazione č stata quella di garantire l'ordine pubblico, visto che tra i tifosi stava crescendo l'ira".

VERIFICHE - La presunta aggressione e la partenza precipitosa del bus non č stata preceduta da alcuna chiamata alle forze dell'ordine che potesse fare scattare un allarme preventivo. A Crocetta Nord si erano fermati i pullman di tifosi bianconeri provenienti da Crema, con 25 persone a bordo, e due pullman di tifosi emiliani, in prevalenza famiglie (tra di loro non vi era nessun ultrā). La situazione di calma č cambiata quando nell'area di servizio č arrivato il mezzo carico di Boys del Parma. Pare confermato che un gruppetto abbia circondato il pullman dei tifosi bianconeri, urlando e con fare minaccioso, e sembra che tra loro ci fosse anche qualcuno che brandiva qualche bottiglia. L'automezzo si č avviato ed ha travolto Matteo Bagnaresi, 27 anni, ultrā del Parma. Non č chiaro se il giovane indossasse anche un passamontagna come avrebbe dichiarato qualche testimone: "Dobbiamo ancora fare delle verifiche", si č limitato a dire il magistrato.

IL RICORDO DEI BOYS - Per chiarire le singole responsabilitā e, soprattutto, la posizione dell'autista del pullman, Siro Spolti, di Covo (Bergamo), la Digos di Asti, Parma e Crema hanno ascoltato, e ascolteranno ancora, tifosi, personale dell'area di servizio e clienti occasionali. Intanto, nell'area Crocetta Nord, continua il flusso di tifosi che si fermano per lasciare un segno, una sciarpa, un messaggio scritto sulla colonnina di sostegno della pompa di benzina, un oggetto a ricordo della vittima. I Boys, in una nota diffusa ieri sera a tarda ora, hanno ricordato il loro compagno Matteo Bagnaresi, ma hanno soprattutto difeso la loro immagine, negando che ci siano stati scontri con i tifosi bianconeri, o che qualcuno fosse armato.


fonte: www.gazzetta.it