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  05/04/2008 - SERIE A: PARLA MANCINI


Mancini ritrova l'ottimismo:
"Il peggio è passato"


Il tecnico dell'Inter, alla vigilia della trasferta in casa dell'Atalanta: "Il momento più difficile è stato superato. Il futuro? Le ultime giornate saranno sempre più diffiicli, sia per noi sia per la Roma. Se vedo bene Ronaldinho con noi? Se ha voglia di allenarsi..."

La notte è passata. Roberto Mancini ne è convinto. Secondo il tecnico nerazzurro, dopo i recenti flop, l’Inter sta meglio, almeno fisicamente. "E’ stato molto importante tornare a lavorare una settima intera con tutti i giocatori e tornare a fare un lavoro tattico con la squadra, cosa che nelle ultime settimane non abbiamo mai potuto fare a causa delle tante gare in programma. Poi - ha spiegato Mancini in conferenza stampa - abbiamo ritrovato alcuni giocatori che sono stati fermi. Credo che il nostro momento difficile, a livello fisico, sia passato un po’ di tempo fa. Purtroppo ci siamo portati dietro alcuni casi di calciatori che giocavano e non si allenavamo e dovevano recuperare la miglior forma, questi sono problemi che si possono vedere la domenica in campo. Ma ripeto: credo che la squadra abbia passato il momento difficile a livello fisico. Come ho già detto settimana scorsa, questa e la prossima settimana sono fondamentali in vista del finale di campionato".

CHIVU, IBRA E SUAZO A CASA - Contro un'Atalanta da non sottovalutare, Mancini avrà soltanto tre attaccanti a disposizione, dovendo rinunciare a Suazo e Ibrahimovic. "Ci sono tre attaccanti perché Zlatan sta facendo un lavoro a parte e preferiamo non rischiare Suazo anche se sta abbastanza bene. In ogni caso - ha detto in proposito il tecnico - tre attaccanti bastano". Mancini invita a non snobbare la sfida di Bergamo, soprattutto dopo la gratificante vittoria della squada di Del Neri contro i cugini a San Siro domenica scorsa. "Hanno dimostrato di stare bene. Giocano con tranquillità e questo è fondamentale, contro il Milan hanno giocato una partita straordinaria quasi sino alla fine. Poi - ha concluso Mancini - era chiaro che il Milan nel finale spingesse maggiormente per recuperare. Nel primo tempo hanno fatto molto bene rischiando molto poco, nella ripresa hanno dato continuità. E' una squadra veloce con giocatori bravi".

SEMPRE PIU' DIFFICILE - E' innegabile che "vincere e basta" sarà il tormentone delle ultime giornate di campionato; consapevoli anche che ogni partita sarà più dura dell'altra. "Il calendario è abbastanza difficile per tutti. Non ci sono per nessuno partite semplici o più difficili - ha affermato in tal senso Mancini -. Sia noi che la Roma affrontiamo squadre che lottano per salvarsi o per un posto in Champions League". Insomma, sarà una corsa serrata con il cuore in gola. "Il calendario è simile, forse noi abbiamo il derby che una partita diversa dalle altre, però tutte le gare sono piene di difficoltà e insidie. Anche chi non lotta più per nulla, come ad esempio la Lazio che noi abbiamo affrontato sabato scorso, cerca sempre di giocare la propria gara. Quindi le partite sono tutte da disputare, sia per noi che per per la Roma".

DINHO - L'ultima chicca la regala a Ronaldinho e le indiscrezioni riguardanti l'interesse dell'Inter per il brasiliano. "Sei mesi fa l'avevo detto e voi non mi avete creduto" dice ridendo. Per poi diventare serio e aggiungere: "Viene da un momento difficile, ha 28 anni e ha grandissime qualità. Se lo vedo bene all'Inter? Se ha voglia di allenarsi...Oggi anche i più grandi giocatori se non si allenano regolarmente e bene fanno fatica".
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