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  06/04/2008 - I NERAZZURRI BATTONO 2-0 L'ATALANTA


L'Inter tiene il passo con Vieira e Balotelli

Atalanta abbattuta dai gol del francese e del talento del futuro: i nerazzurri restano a + 4 sulla Roma. Proteste degli uomini di Del Neri per un fallo di Vieira sul gol dell'1-0

ATALANTA-INTER 0-2
(primo tempo 0-1)
MARCATORI: Vieira al 21' p.t., Balotelli al 29' s.t.
ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Belleri, Manfredini, Pellegrino, Bellini; Ferreira Pinto, Tissone (dal 22' s.t. De Ascentis), Guarente, Langella (dal 28' s.t. S.Inzaghi); Doni; Floccari (dal 34' s.t. Paolucci). (Forsyth, Capelli, Fissore, Padoin). All. Del Neri
INTER (4-5-1): Julio Cesar; Maicon, Rivas (dal 18' s.t. Materazzi), Burdisso, Maxwell; Stankovic, Vieira, Zanetti, Cambiasso, Balotelli (dal 38' s.t. Figo); Crespo (dal 12' s.t. Cruz). (Toldo, Maniche, Pelè, Jimenez). All. Mancini
ARBITRO: De Marco di Chiavari
NOTE: spettatori 22.000 circa; espulso al 46' s.t. Doni (A) per doppia ammonizione. Ammoniti Balotelli, Tissone, Maicon. Recupero 0' pt, 4' st.


L'Inter vince a Bergamo (2-0) e respinge l'assalto della Roma. I gol: apre Vieira al 21' del primo tempo, chiude Balotelli al 29' della ripresa.
CAMBIASSO - Nella domenica in cui l'Inter torna a montare i cingoli e l'Atalanta ritrova il tifo caldo della sua curva, Cambiasso riprende il posto di comando nel centrocampo più muscolare della serie A, per la prima volta con 5 uomini in linea dall'inizio. Il gol di Vieira, non a caso tra i migliori, arriva come una sentenza già scritta, anche se lo stacco del francese è macchiato da un fallo su Pellegrino che "paga" in chili e centimetri nel confronto con il pupillo di Domenech. Il 4-5-1 di Mancini funziona: Stankovic è sempre nel vivo dell'azione e anche Balotelli macina gioco in territorio positivo, con l'angolo dell'1-0 e parecchie altre cose. E' in mezzo comunque, che Mancini vince la partita: Zanetti non perde un pallone, Vieira è in condizioni eccellenti, Cambiasso conferma che con lui non si perde mai. Potesse farlo, anche l'Inter poi ricorrerebbe all'istant replay per un intervento di Floccari su Vieira che fa pensare al rigore, ma quel che resta del primo tempo è la buona impressione di un gruppo unito e in salute.
UN PASSO INDIETRO - Dopo l'intervallo la partita cambia. L'Inter abbassa di qualche giro il ritmo della sua manovra e aspetta l'avversario nella sua metà. Il primo effetto è l'occasione capitata a Floccari, che calcia male in area facilitando l'intervento di Julio Cesar. Poi arrivano un paio di tentativi di Langella, che ci prova in ogni modo senza neanche trovare lo specchio della porta. Il cambio di passo è talmente evidente che viene da pensare a una tattica prestabilita: aspettare l'Atalanta per colpirla di rimessa. In realtà l'Inter si schiaccia troppo su se stessa e rischia oltre il lecito in una partita che poteva essere chiusa prima.
PREDESTINATO - Mancini toglie Crespo (scelta tecnica) e Rivas (infortunato), ma il gol della svolta arriva da Balotelli e non dallo specialista Cruz. A metà ripresa il talento della Primavera nerazzurra serve un assist all'argentino, chiuso da Pellegrino davanti alla porta. Poi lancia un segnale da predestinato, segnando una rete pesantissima in chiave scudetto. Stankovic gira un pallone d'oro: scatto sul filo del fuorigioco, dribbling su Coppola e palla infilata in rete. Partita chiusa. Roma che resta a - 4, con una gara in meno da giocare e parecchie certezze in più. Il finale nervoso (Inzaghi reclama il rigore dopo uno strattone di Materazzi, poi Doni esagera con le proteste e si fa cacciare dall'arbitro), ma non sposta di un centimetro i meriti di una squadra che come annunciato da Cruz e Mancini è ormai definitivamente guarita.

fonte: www.gazzetta.it