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  09/04/2008 - CHAMPIONS: CHELSEA-FENERBAHCE 2-0


Ballack-Lampard: Chelsea in semifinale

Un gol al 4' e uno all'87' stendono il Fenerbahce. Partita mediocre, fischiata anche dal pubblico dello Stamford Bridge. I Blues si preparano ora ad affrontare la bestia nera Liverpool

CHELSEA-FENERBAHCE 2-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: Ballack (C) al 4' del p.t.; Essien (C) al 41' del s.t.
CHELSEA(4-3-3): Cudicini (dal 26' p.t. Hilario); Essien, carvalho, Terry, A. Cole; Ballack, Makelele, Lampard; J. Cole (dal 40' s.t. Malouda), Drogba, Kalou (dal 13' s.t. Belletti). (Alex, Mikel, Shevchenko, Anelka). All: Grant
FENERBAHCE (4-2-3-1): Volkan; Gokhan Gonul, Lugano, Edu, Vederson (44' s.t.Bilgin); Maldonado (dal 15' s.t. Kezman), Aurelio; Kazim Kazim, Alex, Deivid; Semih Senturk (dal 30' s.t. Ugur Boral) (Serdar, Onder Turaci, Yasin C., Selçuk Sahin). All: Zico
ARBITRO: Fandel (Germania)
NOTE - Ammonti: Essien (C) per comportamento non regolamentare e Carvalho (C) per gioco scorretto. Angoli: 3-1. Recuperi: p.t. 1', s.t 3'.


Quarta semifinale in cinque anni per il Chelsea a cui bastano due guizzi per far fuori un arrendevole Fenerbahce. Partita brutta, che gli inglesi regolano grazie ai suoi fuoriclasse Ballack e Lampard, ma con una prestazione povera di idee, a cui si adegua insipegabilmente anche la squadra di Zico. Tant'è che adesso si preparano ad affrontare per la terza volta in Champions il Liverpool, bestia nera per tutti gli avversari; soprattutto per la formazione londinese.
SUBITO BALLACK - Blu intenso allo Stamford Bridge, perché il Chelsea travolge subito il Fenerbahce esibendo potenza e tecnica. Bastano infatti poco più di tre minuti alla squadra di Grant per passare. Grave però l'errore della difesa turca che regala metri e tempo a Ballack, uno che non le manda mai a dire. In elevazione il panzer tedesco batte di testa nell'angolo alla destra di Volkan. Il Fenerbahce, tramortito, subisce la valanga britannica e al 9' potrebbe definitivamente abbandonare ogni speranza. Ma è il palo a salvarlo sulla botta di Joe Cole, servito magnificamente da Kalou. La palla finisce a Ballack che impegna Volkan con un rasoterra. Praticamente la sfuriata del Chelsea si esaurisce qui.
CUDICINI K.O. - Il Fenerbahce, assorbito il micidiale gancio al volto di Ballack, guadagna metri, ma la sua azione si consuma al limite dell'area inglese. Manca l'apporto di Alex; evanescente, come se non ci fosse. Così i turchi devono duplicare la fatica per spaventare Cudicini. Tra l'altro il portiere italiano dei Blues, sostituto dell'infortunato Cech, al 26' deve abbandonare per un problema muscolare. Prende il suo posto Hilario, che vede passare fuori di poco un bel colpo di testa di Lugano.
FISCHI - Il Fenerbahce comincia a usare la testa, sfruttando un leggero calo dl Chelsea che vive di rendita sul gol di Ballack. Ma il ritmo blando dei padroni di casa, la poca cattiveria dei turchi e il festival di errori sull'uno e sull'altro fronte fanno scadere la qualità e l'importanza della sfida, scatenando la rabbia del pubblico che travolge di fischi i ventidue in campo.
CHIUDE LAMPARD - Ci mettesero più rabbia i turchi, la partita prenderebbe una diversa strada. Invece la squadra di Zico si adegua al molle ritmo dei britannici che si accontenano del gol di Ballack e inseguono costantemente colossali meline. Grant prova a dare una scossa con l'inserimento di Belletti per Kalou; Zico giocando la carta Kezman per Maldonado. La musica, un minuetto di bassa lega, non cambia. Da una parte il Fenerbahce si ferma negli ultimi trenta metri, quasi ci fosse un muro invalicabile. Dall'altra il Chelsea attacca sporadicamente, ma senza esser travolgente. Ci prova solo con una punizione di Drogba. D'altronde basta quel guizzo di Ballack per guadagnarsi il turno. Soprattutto un avversario che ci crede poco, tentando solo nel finale l'impresa. Ma Hilario compie due miracoli. Ci pensa Lampard a chiudere il discorso, scaraventando la palla in rete sull'assist di Essien. E' l'87'. Sfuma così il sogno di Zico: quello di emulare il Galatasaray che nel 1989 raggiunse la semifinale della coppa dei Campioni, persa coi con la Steaua di Bucarest.

fonte: www.gazzetta.it