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  09/04/2008 - STASERA MANCHESTER-ROMA


Spalletti: "Yes, we can"

Il tecnico della Roma invoca buon senso e basso profilo, alla vigilia del ritorno dei quarti di Champions League, ma crede nell'impresa all'Old Trafford, dopo il k.o. (0-2) dell'andata: "Il Manchester è un esempio, ma nello sport nulla è impossibile, e noi ce la giochiamo"

Buon senso e basso profilo, consapevolezza della forza dell’avversario, ma non rassegnazione. Sono i tre concetti che si evincono dalle parole di Spalletti nella conferenza stampa di vigilia di Manchester United-Roma, ritorno dei quarti di Champions League.

SPALLETTI - Cauto: "Dobbiamo giocare un’ora di partita come se non fosse successo niente all’Olimpico, senza tenere conto del divario numerico dell’andata. Andare all’assalto potrebbe essere controproducente. Dovremo riuscire a sfruttare quello che la squadra saprà creare. Ferguson ha detto di pensare già al Barcellona? Noi proveremo l’impresa. Le critiche di Pizarro e Conti a Cristiano Ronaldo? L’amarezza del momento ha portato a qualche parola in più. Il portoghese è fortissimo. Poi è esuberante, ma tutto sommato corretto. Se ci sono ancora cicatrici del 7-1 dello scorso anno? Nello sport bisogna saper accettare le sconfitte. Da quella abbiamo saputo crescere. Dopo lo 0-2 dell’andata sarebbe presuntuoso da parte mia venire qui a fare proclami. Bisogna essere umili, anche in considerazione della loro forza".

ELOGIO DELL'AVVERSARIO - Gli elogi ai Red Devils: "Sotto l’aspetto dei numeri e dei risultati degli ultimi anni un po’ di differenza tra queste due squadre c’è. Il Manchester può essere un riferimento per un ulteriore salto di qualità? Può esserlo per molte squadre. Contro il Manchester se non lotti perdi. E può perdere anche se lotti, perchè hanno qualità. Sarei falice di copiare, prendere, qualcosa da loro. Ferguson è un esempio". Sesto scontro diretto in un anno con i Red Devils? Da loro si può imparare tanto. Quello che mi fa pensare (in positivo ndr) è la disponibilità (al sacrificio) dei loro attaccanti. Contro il Boro ho visto recuperi difensivi fondamentali di Tevez e Rooney. Nel calcio italiano e spagnolo si punta più su tattica e tecnica, il Manchester valorizza anche le qualità muscolari e di sacrificio". Fiducioso: "Yes we can" può essere lo spot della serata? "Sì, nello sport niente è impossibile. Bisogna metterci più di tutto, più di sempre. Ma io parto sempre dal presupposto che i miei calciatori possano ribaltare qualsiasi risultato. Questa partita però ce la giochiamo, e ce la giochiamo per qualificarci. Il gol non è certo un problema che abbiamo. Se confido in una reazione di Mancini o punterò su giocatori più in forma? Lo tengo in considerazione per questa partita, poi la formazione è un altro discorso. Mancini ha potenzialità importanti di cui abbiamo ancora bisogno".

CASSETTI: "Se l’obiettivo può esssere uscire a testa alta? Non siamo qui a fare una passeggiata o per far fare loro festa".

fonte: www.gazzetta.it