"Caro Carlo, sono Sheva
Chiariamo tutto"
Telefonata dell'ucraino del Chelsea al tecnico del Milan per rimuovere le ruggini del passato. Così Berlusconi convince gli scettici su Andriy
Se i tifosi rossoneri avessero dei dubbi, la strategia del Milan sul mercato li sta spazzando con la forza della bora: Silvio Berlusconi non si sta disinteressando della squadra, anzi la sta plasmando in base ai suoi gusti. Shevchenko e Ronaldinho erano i suoi desideri, espressi da tempo, e saranno probabilmente i grandi acquisti rossoneri.
PORTE APERTE - Era stato proprio Berlusconi, pochi mesi dopo il trasferimento a Londra, a ipotizzare un rientro di Shevchenko alla base. L’11 novembre 2006 il presidente confidò per la prima volta: "A Sheva piacerebbe molto tornare a Milano". Sembrava una battuta, era già un progetto. A dire il vero, erano in pochi a pensarla come il presidente. Pian piano, però, mentre Berlusconi insisteva, le resistenze nell’ambiente rossonero cominciavano a calare. Qualche perplessità era assolutamente logica: per il modo in cui Sheva aveva abbandonato il Milan e per le complicazioni che ogni ritorno porta con sé. I compagni, comunque, nelle dichiarazioni ufficiali hanno sempre manifestato grande apertura nei confronti dell’ucraino. Se qualcuno aveva o ha delle perplessità, li avrà espresse all’interno dello spogliatoio ma di sicuro non pubblicamente.
LA SVOLTA - La società, comunque, non ha mai fatto un sondaggio nello spogliatoio: nessuno ha chiesto ai senatori di esprimersi sul ritorno di Shevchenko. E ieri Kakà ha spiegato: "Sento Andriy ogni tanto, siamo amici. Per me rimane un grande giocatore. Sarà la società a gestire eventualmente il suo rientro, ma per me non sarebbe un problema". Il parere più importante, però, è quello di Carlo Ancelotti che due settimane fa sembrava aver bocciato in questo modo il Grande Ritorno: «Pato e Shevchenko hanno caratteristiche molto simili». Ecco, quindi, che lo stesso Sheva ha capito la situazione e ha preferito risolvere il problema nel modo migliore: telefonando ad Ancelotti. Un gesto che dimostra che tra i due c’era qualcosa da chiarire. E ieri Adriano Galliani ha sottolineato che "Ancelotti gradisce sia Ronaldinho sia Shevchenko: per Andriy le nostre porte sono aperte".
FLAMINI - Da Londra Shevchenko potrebbe arrivare insieme a Mathieu Flamini, il centrocampista dell’Arsenal che tanto piace al Milan. Dopo l’eliminazione in Champions dei Gunners, la trattativa può entrare nel vivo. Il francese interessa anche alla Juve e, a parità di offerta, la partecipazione alla prossima Champions potrebbe diventare un importante argomento di persuasione.
fonte: www.gazzetta.it
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