Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  11/04/2008 - PARLA CHIVU


"Voglio scudetto ed europeo"

Cristian Chivu stringe i denti e tornerà con ogni probabilità in campo contro la Fiorentina del suo amico e compagno di Nazionale Adrian Mutu. Per vincere quello scudetto che ha inseguito la passata stagione con la maglia della Roma. Ma non solo. Il romeno soffre, la sua spalla non è a posto e dopo gli Europei con la Romania dovrà operarsi: «Tutti hanno stretto i denti in questa stagione - ha detto ad "Inter 100 e lode" su Sky - non vedo perché non dovrei farlo io. Tutti sanno che mi devo operare, ma lo farò dopo l'Europeo. A livello di infortuni la nostra stagione è stata incredibilmente sfortunata. Per questo ora c'è bisogno di tutti. A Bergamo siamo stati bravi, siamo entrati in campo sapendo che in questo finale di stagione quei tre punti erano molto importanti».

IL CALO - Il difensore romeno torna sul momento di calo della truppa di Roberto Mancini in questa seconda parte di campionato: «Un calo è fisiologico e capita a tutti, forse lo avremmo evitato senza infortuni, ma lo avevamo detto che la stagione sarebbe stata lunga anche quando avevamo undici punti di vantaggio. Purtroppo l'eliminazione dalla Champions League per mano del Liverpool ci ha fiaccato a livello psicologico. Ma insieme siamo riusciti a superare il momento critico».

L'INFORTUNATO DI LUSSO - Chivu parla anche di Zlatan Ibrahimovic e del particolare momento dello svedese: «È difficile dare consigli a Ibra. Il suo problema è ad un ginocchio e quindi diverso dal mio. Lui sa gestirsi e quindi sa quando è il momento di stringere i denti e quando quello di riposare. Ora spero che in questo finale di stagione ci siano più giocatori decisivi per questa Inter».

LA SFIDA DECISIVA - Poi si pensa alla prossima sfida contro la Fiorentina, alla sfida contro il suo amico Adrian Mutu, che poi sarà con lui all'Europeo a sfidare l'Italia: «Di Mutu mi meraviglia la cattiveria che ha dentro di dimostrare quanto è forte. Non fa mai giocate inutili, ma tutte di alta scuola e spesso gli riescono. La sfida contro la Fiorentina non sarà facile, anche perché ci insegue una Roma ambiziosa che rispetto alla passata stagione è riuscita ad essere più continua. La Roma era forte anche l'anno scorso, poi io so bene le ambizioni della società e di Luciano Spalletti».

NON SEGNARE NON PESA - Ultime considerazioni su se stesso: «Non segnare non è un peso, io sono contento quando vince la squadra, poi se segno io meglio, ma non c'è problema. Io vorrei finire la mia carriera in Italia, perché qui sto troppo bene».

LA FORMAZIONE - Contro la Fiorentina Roberto Mancini con ogni probabilità dovrà fare a meno di Ibrahimovic. L'attaccante anche oggi si è allenato a parte, sta migliorando, ma lo staff tecnico sembra intenzionato a non rischiarlo per riaverlo al meglio in occasione della trasferta di settimana prossima contro il Torino. Considerando che Chivu sarà in campo dal primo minuto, Mancini dovrà decidere chi mettere in panchina: Burdisso e Materazzi si giocano l'altra maglia da titolare, con l'argentino in netta ripresa. Per il resto non dovrebbero esserci sorprese a centrocampo dove giocheranno Stankovic a destra, Zanetti sulla corsia opposta, mentre i due centrali saranno Cambiasso e Vieira. Al posto di Crespo, che potrebbe finire addirittura in tribuna, ci sarà Cruz, apparso in ripresa domenica scorsa a Bergamo.

(corrieredellosport.it)