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  16/04/2008 - INTERVISTA AL BRASILIANO


Amauri: "Juve, che sogno ma prima penso al Palermo"

L'attaccante corteggiato dai bianconeri attende il buon esito della trattativa: "E' una squadra importantissima, con una grande storia, ma per ora sono concentrato sui rosanero"

Amauri Carvalho de Olivera glissa, devia, si smarca. Da un anno si parla del possibile trasferimento dell'attaccante brasiliano del Palermo eppure lui fa finta di niente. Ieri si è svolto un incontro tra i dirigenti di Palermo e Juve che il presidente rosanero Maurizio Zamparini ha definito "positivo" e anche se manca il sì definitivo i giochi sembrano fatti. "Non ho visto i giornali - ha detto -. So di cosa parlano e quello che sta succedendo, ma per ora non penso a niente. Penso solo a giocare e a lavorare. Si vedrà quando finisce il campionato. Per me è una vittoria vedere il mio nome accostato alla Juve e ad altri grandi club, è quello che ho sognato da bambino".

ORGOGLIO - Se dovesse dipendere solo da Amauri, l'accordo sarebbe cosa fatta. "La Juve è una squadra importantissima - ha proseguito il brasiliano - con una grande storia e penso che per tutti sarebbe bello giocare lì. È anche vero che devo ancora migliorare molto per fare una bella figura in una delle big, perché l'importante è rimanerci e per farlo devo ancora crescere e impegnarmi sempre al massimo". Nei suoi occhi è chiara la soddisfazione per i traguardi raggiunti e per quelli che si apprestano a essere tagliati. "Il primo sogno da bambino era di diventare qualcuno e di aiutare la mia famiglia, poi ho capito che poteva arrivare qualche grandissima squadra - ha detto -. Il tempo mi ha dato ragione e da tre anni gioco alla grande. Oggi mi sento più forte dell'anno scorso, più sicuro. L'infortunio mi ha temprato dal punto di vista mentale".

RAMMARICO CHAMPIONS - Nonostante la presenza e l'apporto di Amauri però quest'anno le cose sono andate peggio per il Palermo. "È una stagione stregata, capita a tutti, per esempio al Milan - ha proseguito -. Il Palermo con la rosa che doveva essere sotto solo alle grandi, speriamo che il prossimo anno vada meglio di questo, anche grazie agli innesti promessi dal presidente Zamparini". Se dovesse andar via, come ormai sembra certo, Amauri lascerebbe un grosso vuoto nel cuore dei tifosi palermitani che lo hanno subito accolto come un campione. "Quando sono venuto qui mi sono sentito subito a casa - ha sottolineato - anche quando la partita va storta o non segno tutti mi sostengono. I tifosi nei miei confronti sono sempre stati eccezionali, spero di avergli dato tutto quello che mi hanno dato loro. Se andrò via da Palermo l'unico rammarico è quello di non avere raggiunto la Champions league".

www.gazzetta.it