Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  17/04/2008 - MERCATO MILAN


I progetti di Berlusconi:
"Ronaldinho più una punta"


Il presidente del Milan parla della prossima campagna acquisti: "Ronaldinho vuole diventare rossonero e non è il solo. Un altro grande attaccante amerebbe venire da noi, ma non vi svelo il nome. Accoglierei Sheva a braccia spalancate, non è un traditore"

C’è la politica nei pensieri di Silvio Berlusconi, ma uno spazio riservato al Milan non manca mai. In un’intervista a Sky il futuro presidente del Consiglio ha parlato soprattutto di calciomercato, dilungandosi su Ronaldinho e sul ritorno di Sheva e ipotizzando l’arrivo di un big in attacco.

MISTER X - "Ronaldinho vuole venire al Milan — esordisce Berlusconi — ed è chiaro perché: uno, il Milan è la squadra campione del mondo; due, ci sono altri brasiliani in squadra, tutti sanno come noi trattiamo i nostri atleti. Forse noi paghiamo un po’ meno delle altre squadre, ma possiamo fare questo per il semplice motivo che diamo più gloria. Un altro giocatore che amerebbe venire da noi è... No, no, mi taccio. Ronaldinho l’ho detto perché lo sanno tutti. Dell’altro giocatore, importantissimo, centravanti di sfondamento, non faccio il nome. Ma noi siamo tesi all’acquisto di due fuoriclasse per il prossimo anno. E naturalmente i fuoriclasse saranno anche in difesa". Chi è Mister X? Tre i nomi: Drogba del Chelsea, Adebayor dell’Arsenal, Gomez dello Stoccarda. Drogba vorrebbe il Milan, ma il Milan ha scelto Shevchenko e dunque non lo potrà acquistare, lasciando via libera all’Inter. Quindi questa confessione sull’ivoriano appare un dispetto ai nerazzurri. Più credibili le candidature di Adebayor e Gomez.

A BRACCIA APERTE - Sul ritorno di Andriy Shevchenko: "Aveva dovuto chinarsi a una decisione che sua moglie riteneva indispensabile per il bene dei suoi figli. E quindi io l’ho assecondato. Adesso le cose sono cambiate, lui vuole ritornare. Nei tifosi c’è un certo confronto tra chi lo vorrebbe e chi, invece, dice che ha tradito il Milan. Non ha tradito il Milan: un uomo ha la famiglia come punto centrale dei suoi affetti, quindi ho capito che Sheva doveva assumere quella decisione. Sono rimasto in rapporti d’affetto con lui, addirittura gli ho dato il privilegio di prendere casa vicino alla mia ad Antigua, ed è anche più alta della mia. Credo che, se lui tornasse, dovremo accoglierlo non a braccia aperte, ma a braccia spalancate. Io sono uno dei primi sostenitori della tesi del ritorno". Ultime battute su Donadoni: "Esprimo un giudizio assolutamente positivo, mi sono anche permesso di consigliare la conferma in Nazionale. Se il Milan un giorno avesse bisogno di un cambiamento dell’allenatore, bisogno che oggi non c’è, andrebbe benissimo avere uno che è stato nel Milan". Infine sullo scudetto. "Se non sei protagonista in Italia non puoi esser certo di partecipare alle competizioni internazionali ed essere anche protagonista in Europa e nel mondo".

GAZZETTA.IT