Tris Del Piero e la Juve va

Un Del Piero favoloso trascina la Juventus al successo a Bergamo: 4-0 sull'Atalanta. Il capitano bianconero segna una tripletta - ed esce a 15' dalla fine accompagnato verso la panchina dalla standing ovation di tutto lo stadio - che arrotonda il passivo dopo la rete iniziale di Legrottaglie. Alla Juve, che ha 12 punti di vantaggio sulla Sampdoria e sul Milan (con cui ha però gli scontri diretti favorevoli) basterà un punto per ottenere la qualificazione matematica ai preliminari della prossima Champions League. Ma siccome l'appetito vien mangiando, i bianconeri si portano a -5 dalla Roma, dall'accesso diretto alla coppa con le grandi orecchie, a 4 giornate dalla fine. Per Del Piero agli Europei manca invece ancora la parola di Donadoni, ma la matematica parla di 17 reti in campionato, 20 in stagione, 151 in serie A. Numeri che non potranno essere ignorati. La Juve colleziona così il terzo successo di fila in campionato, vanta ora il miglior attacco del campionato, con Trezeguet (18) e Del Piero (17) secondo e terzo in classifica cannonieri, dietro Borriello. L'Atalanta perde per la quarta volta in casa, ma il suo campionato è stato più che positivo, oggi non aveva molto da chiudere, se non di fare una figura migliore rispetto a quella (misera) offerta.

PARTENZA SPRINT - La Juve parte forte, l'Atalanta resta sui blocchi. I bianconeri passano due volte in 6', con Legrottaglie e Del Piero. Il difensore segna di testa il terzo gol del suo campionato dopo neanche un minuto, su punizione col contagiri messa in mezzo dal suo capitano, poi Ale si mette in proprio e raddoppia di sinistro al volo su sponda aerea di Trezeguet. Gara in ghiaccio.

SUPER ALE - L'Atalanta rischia di beccare pure il terzo gol, con Trezeguet fermato da Coppola, poi finalmente si sveglia. È ancora troppo presto per dare per persa la partita. Ci prova soprattutto Floccari, molto attivo, che sfiora il gol di testa, due volte. Bellini tenta con un sinistro di prima intenzione su una palla che gli rimbalzava incontro: palla appena larga. Ma la Juve sta benissimo, fisicamente e di testa, in fiducia totale, e si dimostra spietata. Chiudendo definitivamente, se ce ne fosse stato bisogno, la gara. Segna ancora Del Piero, lanciato in contropiede da Zanetti. È il 16° gol in campionato (nella ripresa diventeranno 17) per Ale, un chiaro segnale per Donadoni. Che vale più di mille parole. Agli Europei Del Piero non deve mancare. Lui che tra i bianconeri è primatista di gol, 20 (tre in coppa Italia), e di presenze stagionali, ben 36. Lui che di più in campionato, in serie A, ha segnato (21 volte) solo nell'anno di grazia 1997-98, dieci anni fa, quando si discuteva se fosse più forte lui o Ronaldo. In palio il titolo virtuale di miglior giocatore del campionato italiano, e, forse, del mondo. All'intervallo è 3-0 Juve.

RIPRESA - Del Neri inserisce il Primavera Marconi per Paolucci e Padoin per un nervoso Langella. Ma è Del Piero a dominare la scena. Ci prova al volo, Coppola è bravo a respingere di piede, poi trova il 4-0 di destro sottomisura, assistito ancora da Trezeguet. Curioso come gli avanti bianconeri cerchino di far segnare il francese, secondo in classifica cannonieri, ma la rete la trovi sempre Del Piero. Juve spumeggiante e virtualmente già nell'Europa che conta : finisce 4-0.

Riccardo Pratesi (gazzetta.it)