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  20/04/2008 - POSTICIPO SERIE A: TORINO-INTER 0-1


Cruz non perdona, Inter a +6


TORINO-INTER 0-1
TORINO (4-1-4-1): Fontana 6; Motta 6 (20'st Ventola 5.5), Di Loreto 6, Dellafiore 5, Pisano 5; Corini 5.5; Diana 6, Grella 5.5 (26'st Bottone sv), Rosina 6, Lazetic 5 (40'st Bjelanovic sv); Stellone 5 (A disposizione: Ferrauto, Rubin, Asamoah, Bottone, Barone, Ventola, Bjelanovic). All.: De Biasi
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar 6; Maicon 6, Burdisso 5, Materazzi 6, Maxwell 6; Zanetti 6, Cambiasso 6 (11'st Suazo 5.5), Chivu 6; Stankovic 5.5; Balotelli 6.5 (37'st Cesar 5.5), Cruz 7 (43'st Rivas sv) (A disposizione: Toldo, Rivas, Cesar, Maniche, Pelè, Crespo, Suazo). All.: Mancini
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
Marcatori: 29'pt Cruz (I)
Ammoniti: Corini (T), Stellone (T), Motta (T), Grella (T), Chivu (I), Pisano (T), Stankovic (I), Bottone (T), Burdisso (I)

Il Toro di De Biasi non è solo una squadra con la grinta innescata dalla fame di punti. C'è di più: ci sono velocità, giocate di fino che partono dai piedi di un Rosina ritrovato come trequartista e folate sulle fasce, soprattutto a destra dove impreversa un vivacissimo Motta. Le occasioni non tardano ad arrivare: sfiorano più volte il palo Stellone e Rosina, anche da fuori, fino all'occasione d'oro di Di Loreto, che di testa mette fuori di un soffio con Dellafiore che per poco non riesce a correggere la traiettoria. C'è però un tallone d'Achille in questo nuovo Toro, cioè una difesa pasticciona in tutte le sue componenti: a partire dal portiere Fontana, protagonista di una grottesca uscita fuori area che per poco non regala un gol a Maicon, e arrivando ai vari malintesi tra i difensori. Su uno di questi un'Inter poco brillante va in gol: c'è un angolo di Balotelli, i granata sembrano ingabbiati da una sorta di "vado io, no vai tu", sbuca Cruz ccome nel burro e devia di testa in rete. I granata sbandano, pasticciano ancora rischiando anche di subire il secondo gol, ma poi si ritrovano e riprendono a macinare gioco soprattutto sulla fascia destra, dominata dall'asse Motta-Diana. Mancini si iritrova così costretto a togliere Balotelli in favore di Cesar e a provare a imbrigliare gli avversari con un prudente 4-4-1-1, dove Cruz resta unica punta con Stankovic a sostegno: e la mossa gli consente di andare al riposo in vantaggio.

Si ricomincia con lo stesso copione, e col Toro che dimostra di averne ancora, sul piano atletico come su quello della lucidità. Così Mancini, complice una botta presa da Cambiasso, modifica ancora l'assetto tattico della sua squadra: dentro Suazo a riportare l'Inter alle due punte in un 4-4-2. A sua volta, a quel punto, raddoppia le punte anche De Biasi, inserendo Ventola a costo di rinunciare all'ottimo Motta, forse affaticato. Le occasioni vere, però, si fanno desiderare: il Toro manovra generosamente ma in modo prevedibile, con cross su cui ha sempre la meglio la difesa interista, delle cui respinte i tiratori granata provano ad apoprofittare. Dall'altra parte è Suazo a cercare di approfittare dei varchi che si aprono, ma solo per alleggerire la pressione. Si arriva così a un finale in cui De Biasi tenta il tutto per tutto inserendo Bjelanovic: il Toro è bello e generoso, ma bisogna metterla dentro e lui non lo fa. L'Inter l'ha fatto una volta, e le baste per involarsi verso lo scudetto.

Tratto da Gazzetta.it