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  21/04/2008 - DURE ACCUSE DI O REY AL PIBE DE ORO


Pelè attacca Maradona
"Togliergli tutti i titoli"


Il brasiliano a un quotidiano di San Paolo: "Perchè gli olimpionici dopati perdono le medaglie e lui no? E poi non era completo, Di Stefano era più forte". E ne ha anche per il connazionale Ronaldo

Non si sono mai amati. Ma Pelè non perde alcuna occasione per riaccendere la polemica con Diego Armando Maradona. Stavolta ha fatto sapere che l'argentino dovrebbe perdere i titoli che ha vinto "per essere risultato positivo a controlli anti-doping". 'O Rei lo ha detto ieri in una lunghissima intervista al quotidiano brasiliano O Estado de S.Paulo, in cui celebra il cinquantenario della conquista del primo titolo mondiale da parte del Brasile.

DOMANDE - "Perchè tanti sportivi olimpionici perdono la medaglia quando sono presi ai controlli antidoping e lui no?", si è chiesto Edson Arantes do Nascimento, che ha ricordato come il suo vero nome, Edson, gli sia stato dato dal padre Dondinho in onore del geniale inventore americano Thomas Edison. "Maradona è stato un ottimo giocatore - ha detto Pelè - però non dribblava con la gamba destra, non colpiva di testa, quindi non era completo. A me piaceva molto il suo connazionale Alfredo Di Stefano. Era meglio di Maradona. Più completo, più rapido, e segnava più gol". Maradona, campione del mondo a Messico 1986 e vincitore di due scudetti italiani, di una Coppa Italia e di una Coppa Uefa con il Napoli, era risultato positivo per efedrina al controllo anti-doping durante i mondiali di Usa 94. Era poi stato trovato positivo anche a un controllo in Italia, nel 1991, e alla fine della sua carriera in Argentina, entrambe le volte per cocaina. "Per questo ora dovrebbero revocargli i suoi titoli", ha affermato Pelè.

FENOMENO - Poi l'ex Perla Nera ha raccontato di quando, ai Mondiali del 1958, il tecnico della Seleçao Vicente Feola ed i suoi stessi compagni "si lamentavano di Garrincha perchè esagerava con i dribbling" e svela chi ritiene sia stato il suo vero erede. "Zico lo chiamavano il Pelè bianco - ha spiegato -, e in effetti è stato il calciatore con lo stile più simile al mio: tirava forte le punizioni, distribuiva assist, faceva gol, e entrava dribblando nell'area di rigore". Frase al veleno invece per Ronaldo, con cui Pelè ha avuto più di una discussione tramite stampa. Parlando di Vavà infatti, O Rei ha detto che "era un grande giocatore, non aveva tanta abilità ma che dire del Fenomeno? Vavà era più completo di lui, se non altro perchè era molto più bravo di testa".

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