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  22/04/2008 - CHAMPIONS: STASERA LIVERPOOL-CHELSEA


Reds: non c'è 2 senza 3.
Blues contro la maledizione


Per la terza volta nelle ultime 4 stagioni, Liverpool e Chelsea si affrontano nella semifinale di Champions League, dove la squadra di Rafa Benitez ha sempre prevalso. Si comincia ad Anfield

Ci risiamo. Liverpool-Chelsea, atto terzo. Roba per cuori forti. Domani sera, per la terza volta in quattro stagioni, le due squadre si affrontano nella semifinale di Champions League. Si comincia da Anfield, tempio sacro in cui i Reds cercano di chiudere subito il discorso, sospinti da quello che Rafa Benitez definisce il "miglior pubblico al mondo". All'insegna del "non c'è due senza tre", Rafa è ottimista ed è pronto a puntare tutto su Fernando Torres, risultato spesso decisivo nella seconda fase della competizione.

GERRARD C'E' - "La squadra ha fiducia quando ci sono giocatori come lui che segnano - ha dichiarato il tecnico spagnolo alla vigilia -. I giocatori sanno che alle volte, anche se non stai giocando bene, forse riuscirai a fare gol perché hai uno come Torres. Nel nostro caso, poi, la squadra sta giocando bene e ha fiducia perché sappiamo che Fernando può sempre inventare qualcosa". Benitez, che recupera capitan Gerrard, sa che la chiave della doppia sfida contro i Blues è rappresentata "da piccoli dettagli. Il fatto di aver vinto in passato non è un vantaggio, entrambe le squadre hanno giocatori esperti". Per poi congedarsi con una considerazione: "Non penso che sarà diverso dagli altri anni: sarà una gara tirata e difficile per entrambe".

I BLUES SONO PRONTI - Dal canto suo Avram Grant spera ora di riuscire dove il suo predecessore Jose Mourinho, sempre un idolo per i tifosi del Chelsea, ha fallito nel 2005 e nel 2007. La differenza? Il teorico vantaggio di giocarsi a Stamford Bridge la gara di ritorno; stadio dove il Chelsea non perde da 100 partite. E senza Mourinho, la vigilia scorre all'insegna della serenità tra le parti. "I risultati dimostrano quanto Benitez sia bravo: per due volte ha sconfitto il Chelsea, che invece dominava il campionato con 20 punti di vantaggio sui Reds, e poi anche nella semifinale di FA Cup del 2006", ha detto Grant. "Io so che lui sa benissimo come si affrontano le grandi squadre. Lo ammiro come manager e come persona, ma sul campo gli darò battaglia. I ragazzi sono pronti e questa volta non vogliono fallire: è giunto il momento di conquistare quialcosa di enorme".

gazzetta.it