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  26/04/2008 - PARLA L'ALLENATORE DELLA ROMA


Spalletti, addio sogni
"Inter-scudetto al 99%"


Alla vigilia del match con il Torino, il tecnico giallorosso prova a tenere alta la concentrazione: "Sulla Juve abbiamo un buon margine ma solo se non perdiamo le motivazioni". Il passaggio di proprietà resta argomento tabù: "Soros? Non so niente e non devo sapere niente"

"Noi si guarda ancora avanti". Lo dice così, alla toscana, Luciano Spalletti. Davanti vuole dire Inter, scudetto. Perché la Roma, anche senza Totti e distratta da un possibile cambio di proprietà, "ha l'obbligo di provare a rosicchiare qualcosa". La parola d'ordine nello spogliatoio giallorosso è sempre la stessa: non pensare all'infortunio del capitano e alla trattativa con il magnate americano George Soros, ma rimandare il più possibile la festa scudetto dei nerazzurri. Anche se ci sarà "al 99 per cento, perchè Totti è stato realista", ammette Spalletti.

SECONDO POSTO - Il 2° posto che consente di evitare i preliminari di Champions, però, non può essere fallito: "Abbiamo un buon margine sulla Juve, per cui la situazione non deve creare tensioni sbagliate. I bianconeri - spiega Spalletti - stanno facendo un buonissimo campionato e un ottimo finale di stagione, è vero, ma dobbiamo stare attenti solo a non perdere gli stimoli". Dei possibili rimpianti, invece, meglio non parlare. "Ne troveremmo quanti se ne vuole, ma dobbiamo pensare alla realtà. Se ci si guarda indietro si vedono sempre cose che non sono state fatte benissimo e che potevano essere fatte meglio, ma si rischia di perdere di vista il presente e il futuro".

SOROS O NO - A proposito di futuro, Spalletti preferisce mantenere il silenzio sulle voci del passaggio di proprietà: "Soros? Non mi pongo in nessun modo, non so niente e non devo sapere niente ma pensare solo a fare bene le cose in base al mio ruolo. Ne abbiamo parlato nello spogliatoio - prosegue il tecnico giallorosso - e i ragazzi non si devono far turbare da tutte le voci. Sarebbe un segno di fragilità perchè in un club come la Roma ci saranno sempre delle insidie". Tornando al campionato, il presente è il Torino. "Una formazione che ha qualche buona individualità, ha più materiale del Livorno, ma è sempre il collettivo quello che fa la differenza" spiega Spalletti.

TOTTI TELEVISIVO - Il tecnico giallorosso chiude parlando del capitano infortunato: "Sono dispiaciuto per quanto successo a Francesco. Ci è venuto a mancare un punto di riferimento importante in un momento della stagione in cui abbiamo ancora molto da giocarci". "Lui però - conclude Spalletti - l'ho trovato tranquillo e sereno. Dopo quello che gli è accaduto non c'è stato spazio nemmeno per un po' di depressione ed è un segnale importante per il suo futuro e per quello della Roma. L'ho trovato pure bello televisivo...".

gasport