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  01/05/2008 - COPPA UEFA: ZENIT-BAYERN 4-0


Zenit in finale, Bayern umiliato

Nella prima semifinale di coppa Uefa i russi travolgono i bavaresi a San Pietroburgo dopo l'1-1 dell'andata. Segnano Pogrebnyak (doppietta), Zyrianov e Fayzulin. Tedeschi deludenti, Toni, poco servito, stavolta resta a secco

In finale di coppa Uefa a Manchester, il 14 maggio, ci sarà lo Zenit San Pietroburgo. Che ora aspetta di conoscere il nome del proprio avversario: Fiorentina o Rangers Glasgow. Intanto si gode un successo forse insperato, di sicuro sorprendente. Si può addirittura parlare di impresa, se non altro per le dimensioni del trionfo. Perché il 4-0 che elimina una nobile del calcio europeo, il Bayern Monaco, non ammette alibi o recriminazioni da parte tedesca. I russi hanno "rullato" la squadra bavarese, mostrando un'eccellente condizione atletica e una grande convinzione, sfruttando il tifo caloroso dei loro sostenitori. E qualche buona individualità: il mediano Tymoschuk e l'attaccante Pogrebnyak - ora cannoniere della competizione a pari merito con Toni - su tutti. I campioni di Russia in carica, che in Uefa aveva già messo sotto Villarreal, Marsiglia e Bayer Leverkusen, raccolgono lo "scalpo" più prestigioso. Il Bayern ha bucato la partita. Giocando male dall'inizio alla fine. Irriconoscibile, rispetto alla squadra che in Germania ha dominato in campionato e fatto collezione di coppa nazionali. Male Ribery e Zè Roberto, gli unici che in mezzo potevano dare qualità, difesa di sofficini, attacco spuntato, con Toni servito poco e male che stavolta non ha fatto miracoli, mangiandosi una palla gol sullo 0-1. Contro il Getafe il Bayern si era salvato in extremis, stavolta non ha mai avuto una chance.

UNO-DUE ZENIT - Il primo tempo produce un risultato che sembra già da stropicciarsi gli occhi: 2-0 per i padroni di casa. Sì, è tutto vero. Il Bayern di Toni, capolista della Bundesliga, che insegue il Grande Slam, è sotto di due reti a San Pietroburgo, contro una squadra con poca tradizione, ma che già all'andata l'aveva messo in chiara difficoltà. Risultato che ci sta pure, per quanto visto. Nel senso che il Bayern sfiora il vantaggio subito in avvio, con Klose, ma poi va sotto. E stenta a rialzarsi. Colpa della punizione di sinistro di Pogrebnyak, al nono centro in coppa Uefa, che passa attraverso la barriera e non lascia scampo a Kahn. Il Bayern accusa il colpo più di quanto fosse lecito prevedere, fa tanto possesso palla, ma in quanto ad occasioni siamo al minimo sindacale. Giusto un inevitabile pericolo creato dal solito Toni, che stavolta di testa, sottomisura, mette alto un pallone su cui si poteva fare di più. Invece i russi, galvanizzati dal vantaggio, possenti e duri nei contrasti, in contropiede filano via che è un piacere, nonostante le assenze di tre squalificati, tra cui il talentuoso Arshavin. Anyukov, il terzino destro, indemoniato, va vicino al raddoppio: la sua conclusione incrociata è deviata da Kahn. Quindi Zyrianov segna il 2-0. Con una finta salta due avversari, poi entra in area e segna con un interno destro incrociato. All'intervallo è 2-0.

NAUFRAGIO BAYERN - Hitzfeld inserisce Lell e Podolski per Jansen e Zè Roberto. Ora i bavaresi giocano a tre punte. Non c'è più tempo da perdere. La reazione tedesca si concretizza in un destro potente di Toni, Malafeev si fa trovare pronto. Poi arriva il terzo gol dello Zenit. Che chiude la gara. Colpo di testa vincente di Fayzulin che mette in rete un cross teso dalla destra. Poi arriva anche il 4-0 di Pogrebnyak. Che completa la disfatta Bayern. L'attaccante dei russi poi viene ammonito per un fallo su Lucio: era diffidato, salterà la finale. Clamorosa ingenuità sua e del suo tecnico, che non l'aveva sostituito a gara archiviata. Ma per lo Zenit ci sarà tempo per preoccuparsi: la serata è, e deve essere, solo di gloria. Bayern triturato manco fosse finito nel frullatore: 4-0 e prima finale di coppa della propria storia.

fonte: gazzetta.it