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  04/05/2008 - SERIE A: SAMPDORIA-ROMA 0-3


La Roma batte la Samp e spera

I giallorossi tengono viva la speranza scudetto grazie a tre reti nell'ultimo quarto d'ora. Ma il risultato è bugiardo: la squadra di Mazzarri aveva dominato colpendo anche due traverse

SAMPDORIA-ROMA 0-3 (0-0)
MARCATORI: 30' Panucci, 34' Pizarro, 40' st Cicinho.
SAMPDORIA (3-5-2): Mirante; Gastaldello, Sala, Accardi; C. Zenoni (29' st Delvecchio), Sammarco (40' st Montella), Palombo, Franceschini, Pieri; Cassano (35' st Bonazzoli), Bellucci. (Fiorillo, Miglionico, Ziegler, Volpi). All. Mazzarri.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti (23' st Brighi), Mexes, Panucci, Tonetto; De Rossi, Pizarro (39' st Aquilani); Cicinho, Perrotta, Mancini (9' st Giuly); Vucinic. (Curci, Antunes, Unal, Esposito). All. Spalletti
ARBITRO: Saccani di Mantova.
NOTE: pomeriggio soleggiato e gradevole, terreno in buone condizioni. Nessun ammonito. Recupero 0' pt, 0' st. Spettatori 24.312.


Ecco perchè il calcio fa impazzire milioni di persone. Accade che una squadra, in questo caso la Samp, ne domini un'altra, la Roma, attaccata allo scudetto come l'ultimo corridore in procinto di staccarsi dal gruppo dei migliori in una tappa alpina del Giro d'Italia. La squadra che sembra in controllo della gara produce occasioni da rete e non concede nulla in difesa, mentre l'Inter tiene un prezioso pareggio nel derby di Milano e si prepara alla festa. Poi nella ripresa l'Inter va sotto, ma la Roma sembra troppo stanca per approfittarne. Dopo l'ennesima parata di Doni, eroe indiscusso per Spalletti, Mazzarri sembra presagire il disastro. E di lì a poco la Roma segnerà tre gol, avvicinando l'Inter. Nerazzurri più che mai favoriti, ma la Roma ha un cuore grande così e lotterà fino alla fine, perchè ha reagito da grande gruppo quando tutto sembrava già scritto. Svanisce invece per la Samp il sogno Champions, già complicato peraltro. E svanisce dopo una delle migliori prestazioni stagionali. E' mancata solo la cosa più importante, il gol.
PRIMO TEMPO - Mazzarri, privo di Maggio, Lucchini e Castellazzi, rilancia Sala in mezzo alla difesa a tre e Zenoni a destra. Spalletti deve rinunciare a Totti, Taddei e Juan. Neppure Perrotta è al meglio. L'inconsueto tridente alle spalle di Vucnic è formato da Cicinho (pervenuto solo nel finale), Perrotta e Mancini (negativo). I doriani sono più brillanti fin dall'avvio e col passare dei minuti prendono fiducia. Cassano si mangia due gol a tu per tu con Doni ma è un vero cubo di Rubik per la difesa giallorossa, che non riesce mai a frenare gli slanci del talento barese. I giallorossi non creano mai la superiorità sugli esterni e così i movimenti di Vucinic risultano improduttivi. Il centrocampo di Spalletti soffre l'inferiorità numerica e dopo gli interventi salva-risultato di Doni su Cassano arrivano anche due traverse, colpite da Sammarco (tirocross deviato da De Rossi) e Bellucci (colpo di testa). Così i giallorossi devono ringraziare soprattutto la buona sorte se vanno al riposo sullo 0-0 e col secondo posto già in tasca (la Juve perde a Siena).
SECONDO TEMPO - Anche da S.Siro arrivano eccellenti notizie per la Roma. Ma è a Marassi che i giallorossi non sembrano riuscire a svoltare. Spalletti toglie l'abulico Mancini per Giuly, ma il copione non cambia con Doni sempre sugli scudi. Dopo un'ora super, comprensibilmente la Samp accusa un leggero calo e la partita si fa più equilibrata, anche se i doriani continuano a provarci, viste le notizie che arrivano da Firenze. La gara si fa equilibrata, ma non si fa in tempo a pensare che troppi sprechi potrebbero costare cari alla Samp che Panucci salta più in alto di tutti sul corner di Pizarro e batte Mirante. I ragazzi di Mazzarri si sgonfiano e Pizarro, fin lì deludente, pesca il destro da fuori area che di fatto chiude la partita. Cassano esce per Bonazzoli e contesta il cambio, ma forse dovrebbe prendersela anche con i suoi errori davanti a Doni. Poi arriva anche il 3-0 di Cicinho dopo un contropiede da manuale: è davvero troppo per la Samp, a cui però restano solo i complimenti.

fonte: gazzetta.it