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  18/05/2008 - CATANIA-ROMA 1-1


L'altra faccia di Catania..

Partiamo da alcuni presupposti. Catania è una piazza importante, che merita senz’altro la serie A per il grande amore che il suo pubblico dimostra verso questa società. Ma c’è un’altra faccia di Catania, la più vergognosa, la più abietta, che lancia un lucchetto al pullman dei giocatori della Roma in arrivo allo stadio, che compromette l’incolumità del conducente, ferito anche ad una mano. C’è un’altra faccia di Catania, o meglio, di alcuni dirigenti, che esultano ai gol dell’Inter a Parma, perdendo di vista il fatto che con la Roma ancora in vantaggio, gli etnei scivolerebbero nella serie cadetta. C’è una parte di Catania, e ci riferiamo sempre ai soliti dirigenti, che insultano la panchina della Roma al pareggio dei rossoazzurri di Martinez. C’è una parte di Catania che, prima dell’inizio della partita, aggredisce tre giornalisti romani. E allora, mi domando io, questa parte di Catania merita la serie A? La domanda, ovviamente, è retorica. Ma certi atteggiamenti vanno stigmatizzati e come. Perché queste persone, questa parte di tifoseria, anzi, di teppisti (perché tali devono essere chiamati), hanno rovinato una giornata di sport per una permanenza in serie A che assolutamente non meritano. Non sbaglio probabilmente a dire che per motivi di ordine pubblico, il Catania DOVEVA pareggiare, altrimenti alcuni giornalisti che stavano seguendo la Roma a Catania probabilmente avrebbero fatto ritorno a Roma il giorno della finale di Coppa Italia, sempre essendo ottimisti. Questa parte di tifoseria, che non è tutta (e ci tengo a sottolineare questo aspetto), ma solamente teppisti che dovrebbero marcire in galera, sono gli stessi che hanno fatto scoppiare più di un anno fa l’inferno che ha tolto la vita all’ispettore Raciti. Queste cose, probabilmente, per paura o per malafede, non verranno sottolineati dagli organi di stampa nazionali, ma io mi sento assolutamente di evidenziare questo aspetto che non ha nulla a che fare con lo sport. Da italiano, ma prima da giornalista, mi sento offeso da quanto successo oggi a Catania, al di là del risultato e di come è andata a finire. L’avrei scritto anche se la Roma avesse vinto lo scudetto.

Gabriele Dianetti