Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  06/07/2006 - ITALIA-FRANCIA:FINALE INEDITA


Trascnata dai "vecchietti" Thuram, Vieira e Zidane, la Francia torna in finale dopo il Mondiale vinto nel '98. Domenica ci aspetta un confronto difficile, ma la nostra nazionale non deve temere gli avversari.

L'efficacia di Thuram, la solidità di Vieira, i lampi di Henry, il marchio indelebile di Zidane. Il colpo di coda di una generazione di talenti finissimi. Campioni del Mondo nel 1998, d'Europa nel 2000. Passano gli anni ma sono sempre loro la spina dorsale di una Francia che, dopo aver fatto piangere Spagna e Brasile, si toglie la soddisfazione di eliminare il Portogallo e raggiungere la finale a otto anni dallo storico successo del St.Denis.

Una partita complicata quella dell"Allianz Arena. Una partita che è stata interpretata nel miglior modo possibile. L'avvio del Portogallo è veemente, la Francia aspetta e prova a sfruttare velocità e classe di Henry che sta al suo alter ego portoghese Pauleta come Eddy Merckx ad un anonimo gregario. Ed è proprio da uno spunto di Titi che nasce l'episodio che decide la partita. Se nel 2000 a Bruxelles fu Abel Xavier con un tocco di mano a condannare i suoi, in Germania tocca a Ricardo Carvalho portare la croce. In entrambe le occasioni è Zidane a presentarsi sul dischetto e a segnare la rete decisiva.

La rete che vale la sfida con l'Italia. Finale inedita in un Mondiale, qualcosa di più di una rivincita per noi italiani. Sarà una partita tiratissima perché le due squadre interpretano il gioco in maniera molto simile. Domenech e Lippi prestano grande attenzione alla fase difensiva e se l'Italia può vantare la miglior retroguardia del Mondiale con una sola rete al passivo, la Francia non è molto distante avendone subite solo due.

Gli Azzurri però sono stati capaci di segnare undici volte con ben dieci marcatori diversi. La Francia, ferma a otto gol, ha mandato in rete solo quattro uomini: Henry, Zidane, Vieira e Ribery. Saranno loro dunque i giocatori da tenere particolarmente d'occhio e ai quali la nostra difesa dovrà prestare attenzione. La Francia merita rispetto per quello che è stata capace di fare sino a qui. Ma rispetto non vuol dire paura. Perché con la paura non si fa la storia. La traversa di Di Biagio. Il Golden Gol di Trezeguet. A Berlino ripartiamo da lì.