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  28/05/2008 - IL TECNICO PORTOGHESE CONFESSA AGLI AMICI


Mourinho: "Non vedo l'ora
di cominciare con l'Inter


Il portoghese ha confessato agli amici: "Sarà bello fin dal primo giorno di allenamento". Intanto studiava l'italiano e un nuovo sistema di preparazione: con più tattica e meno lavoro fisico


"Non vedo l’ora di cominciare". José Mourinho sognava questo momento da otto mesi, da quando Abramovich gli comunicò che aveva deciso di sbarazzarsi di lui. Sono stati mesi difficili: non finanziariamente, ci mancherebbe, compresa la Ferrari Scaglietti ultimo regalo del "boss" del Chelsea, arrivata a Setubal il 19 maggio. Difficili perché il campo era lontano. Mesi trascorsi a studiare nuovi sistemi d’allenamento e nuovi schemi prima schizzati sul taccuino, poi raccolti in doppia copia e quindi elaborati al computer, con l’aiuto di un amico che gli sta potenziando l’archivio.

NUOVI METODI - Mesi difficili fino alla svolta, l’invito di Moratti a Parigi: Mourinho partì da Cascais con un volo privato e in Francia furono poste le basi dell’accordo. Se potesse, lo "Special One" si metterebbe in tuta e comincerebbe ad allenare adesso. Voleva l’Italia: dopo l’Inghilterra, prima della nazionale portoghese, momenti una carriera programmata. Ha confidato agli amici: "Sarà bello fin dal primo giorno di allenamento: giocando e lavorando tatticamente, meno palestra, meno corsa, meno montagna. Voglio cambiare il metodo tradizionale di preparazione".

ITALIANO - Non solo approfondimenti tattici. Mourinho studia italiano, parla nella nostra lingua e comincia anche a scrivere: i verbi non sempre sono corretti, i concetti sì. Vuole fare la prima conferenza in italiano, ma ha rischiato che fosse ancora in inglese: l’unica altra offerta "vera" era quella del Manchester City. Con l’Inter dovrebbe legarsi per tre anni più opzione sul quarto. Si parla di 9 milioni l’anno, ma le cifre sono in discussione.

STAFF - Lo staff di Mourinho è lo stesso da sempre: Rui Farias preparatore atletico, Silvino per i portieri, Andrei Villas Boas osservatore e braccio destro nel lavoro tattico. Il portoghese chiede però che il "vice" sia un uomo del club che faciliti inserimento e rapporti. Decisioni non sono state prese, si parla di Beppe Baresi.

Gazzetta.it