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  06/06/2008 - EUROPEO: ITALIA VERSO L'ESORDIO


Per la difesa Donadoni sceglie Materazzi

L'esperimento Chiellini-Barzagli centrali ha funzionato, ma Donadoni crede molto nel "ritorno" di Materazzi, che tradizionalmente sale di tono con l'avvicinarsi della partita: lunedì sera l'esordio contro gli Orange

A pensarci bene l'ipotesi Chiellini-Barzagli in mezzo alla difesa è materia da rivedere. Con loro, nel punto cruciale del reparto, dove Cannavaro amava tanto divertirsi, nell'ultima partitella Toni ha fatto gol tre volte e alla sarabanda di "Herr" Luca si sono aggiunti Perrotta e Ambrosini. Roberto Donadoni ha fatto giustamente le sue prove, ma sarebbe il caso, contro l'Olanda , di affidarsi all'esperienza. Certo gli "orange" non sono più i profeti del calcio totale che non facevi in tempo a immaginare e che già andavano in rete, ma contro la formazione di Marco Van Basten è meglio premunirsi.

ESPERIENZA - Meglio puntare su un tipo come Marco Materazzi, un po' giù di giri, a dire il vero, ma in miglioramento rispetto alle ultime esibizioni. Matrix è un giocatore passionale che sale di tono con l'avvicinarsi della partita alla stregua di suo "fratello" Rino Gattuso. Basta d'altronde fare un tuffo nel passato per capirne di più. Al Mondiale rialzò la testa più volte. Partito da panchinaro, sostituì l'infortunato Nesta, fece gol contro la Repubblica Ceca, fu espulso contro l'Australia, ma seppe reagire fino all'ultimo atto berlinese: gol del pari e rigore impeccabile. Con un simile curriculum ovvio chiedere al lungo interista di rispolverare sorriso e ottimismo e farsi trovare pronto con l'Olanda: ce n'è bisogno. Ne abbiamo bisogno, perché tipi come Ruud Van Nistelrooy sono poco raccomandabili.

UOMINI E MUSCOLI - E a proposito del gigantesco bomber orange, non sorprenderebbe se Donadoni dovesse schierare a Berna un modulo giù utilizzato nelle qualificazioni europee. Ci riferiamo al 4-1-4-1, visto a tratti ieri nella partitella finale di Maria Enzersdorf. Schema con Daniele De Rossi davanti alla difesa, cerniera fra centrocampo e reparto arretrato; la lampo pronta a chiudersi. Insomma, uomini e muscoli: il romanista e Materazzi. Collegati a Gattuso, lungo quella linea retta che porta a Toni, giustamente definito da "Ringhio" l'uomo che risolve i problemi, e talmente carico da impallinare i suoi stessi compagni nella partitella. Anche perché Van Basten è stato chiaro: "L'Olanda vuole vincere l'Europeo". Batterla, significherebbe tarparle le ali. Da non dimenticare, inoltre, che Wesley Sneijder, uomo di punta del c.t., è uscito malconcio dall'ultimo allenamento; il suo zoppicare vistoso potrebbe pregiudicargli l'esordio di Berna con gli azzurri. L'esordio è lì a tre giorni. L'importante è non straripare e arrivare alla partita già spompati. Ma Donadoni, abile pompiere, in questo è maestro. Gli darà una mano Fabio Cannavaro, motivatore come pochi, pronto a elargire consigli. E a sfoderare, come ha detto ieri Gattuso, il coltello fra i denti. Ce ne sarà davvero bisogno.

gasport