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  09/06/2008 - ALLE 20:45 A BERNA LA PRIMA SFIDA DI EURO2008 PER GLI AZZURRI


È la prima notte di fuoco
Italia all'esame Olanda


Stasera a Berna alle 20.45 la prima sfida di Euro 2008 contro gli Oranje di Van Basten. Il c.t. Donadoni pensa a Barzagli-Materazzi coppia centrale, a centrocampo De Rossi favorito su Ambrosini. In attacco nessun dubbio: Toni con Camoranesi e Di Natale

Marco Van Basten ha i suoi problemi. L'infortunio di Robben, che pure ha corso, lo inquieta, ma tra i suoi sensi di frustrazione ci sono anche i grandi dubbi sulla formazione che gli opporrà Roberto Donadoni. Così il c.t. dell'Olanda saprà con chi avrà a che fare solo quando l'Uefa stamperà i comunicati con la formazione ufficiale dell'Italia, un'ora circa prima della gara.

ATTESE - Top secret anche per gli azzurri che, a detta di Donadoni, solo domattina verranno informati dal c.t. azzurro. E sono in molti ad attendere un cenno. Come Alessandro Del Piero e Massimo Ambrosini, così in forma da avvertire sensazioni. Una cosa è comunque certa: il commissario tecnico ha la certezza di schierare la migliore Italia possibile.

ESPERIENZA - Perso Cannavaro, pilastro della difesa, davanti a Buffon prende forma la coppia centrale Barzagli-Materazzi. Si tratta di un inedito, perché i due non hanno mai giocato insieme dal primo minuto. Esiste solo un riferimento: il secondo tempo dell'amichevole contro la Turchia del 16 novembre 2006 (1-1), allorché l'ex rosanero sostituì proprio Cannavaro. Minuti importanti di convivenza. Nel reparto che è sempre stato il nostro fiore all'occhiello, conterà a questo punto solo l'esperienza. Affidare allora il ruolo di esterni a Panucci, molto più attento alla fase difensiva, e Zambrotta non sarebbe azzardato, anche se Grosso sprigiona energia da tutti i pori.

QUESTIONE DI MEDIANI - Il rebus è anche a centrocampo. Al fianco di Pirlo e Gattuso toccherebbe a De Rossi, leggermente arretrato, che vincerebbe così il ballottaggio con Ambrosini; due mediani di rottura di rara efficacia e potenza che garantiscono sicurezza al reparto. Ampia scelta, quindi, per Donadoni che, invece, non ha dubbi per l'attacco: Camoranesi, Toni e Di Natale.

INTELLIGENTE - Insomma, i numeri ci sono: uomini, potenza e classe. D'altronde lo sa bene anche Van Basten che ha sottolineato due concetti. Primo: "L'Italia è già una squadra intelligente; non possiamo farla diventare più intelligente di quello che è". E ancora: "Roberto è un lottatore; se la squadra è come lui sono davvero cavoli". Conoscendolo, Donadoni diffiderà e magari penserà che l'amico Marco gliela vuole tirare.

gazzetta.it