Inter-Chelsea, sfida a centrocampo
José Mourinho e Felipe Scolari non si amano. E da cinque anni a questa parte, cioè da quando il brasiliano ha preso in mano il Portogallo, facendo al collega la scortesia di non convocare più il portiere Vitor Baia (all’epoca alle dipendenze di Mourinho), le polemiche tra i due non sono mai mancate. Le scintille, in realtà, sono partite quasi sempre dal nuovo tecnico dell’Inter. Ma qualche risposta pepata è arrivata anche dalla controparte. Questa rivalità non aveva grande importanza, se non per gli amanti del gossip, finché i due avevano ruoli completamente diversi: Mourinho sulla panchina del Porto prima e su quella del Chelsea poi; Scolari alla guida del Brasile prima e della nazionale portoghese dopo.
Finito l’Europeo, però, le cose cambieranno. L’allenatore brasiliano andrà a raccogliere l’eredità di Avram Grant (e dello stesso Mourinho) al Chelsea, mentre il simpatico José si troverà a gestire l’Inter. Dalle polemiche puramente verbali si passerà a questioni molto più concrete: giocatori e soldi. Sarà una sfida all’ultimo milione per assicurarsi i più grandi talenti del calcio mondiale.
Il primo “sgarbo” al tecnico nerazzurro Scolari l’ha già fatto, soffiandogli Deco. Il giocatore del Barcellona sembrava destinato all’Inter, ma, approfittando del suo ruolo di ct del Portogallo, Scolari l’ha convinto a seguirlo a Londra. L’accordo tra il brasiliano naturalizzato lusitano e il presidente del Chelsea Roman Abramovich sarebbe stato già trovato: contratto biennale con opzione per il terzo anno. Potrebbe sembrare una brutta notizia per l’Inter. Ma c’è da considerare il lato positivo della questione: con l’arrivo di Deco, diventa più probabile la partenza di Frank Lampard verso la Milano nerazzurra. Un altro smacco per Mourinho, però, sarebbe in arrivo da Ricardo Carvalho, altro pilastro della nazionale portoghese. Sembrava avviato a trovare posto alla corte di José, con ogni probabilità seguirà invece anche lui Scolari in Inghilterra. Sull’altro oggetto del desiderio di Mourinho, vale a dire Quaresma, non ci dovrebbero essere problemi, perché all’attuale ct del Portogallo non piace (e infatti in nazionale trova pochissimo spazio).
Al di là della rivalità tra Mourinho e Scolari, i rapporti d'affari tra Inter e Chelsea sono già complicati normalmente. Abramovich, infatti, non ha bisogno di soldi. E se cede un giocatore è solo perché ritiene che non sia più utile oppure che possa servire per arrivare a qualche altra pedina. Perciò, di fronte a tutte le richieste della società nerazzurra - per Lampard, per Ricardo Carvalho e per Essien - la risposta è stata sempre la stessa: «Se ne parla solo se nella trattative inserite Maicon e Balotelli». Per l'Inter, Maicon è intoccabile, sul giovane attaccante qualche dubbio c'è stato. Ma ora le cose sembrano tornate a posto: le prossime ore saranno quelle decisive per il rinnovo del contratto del giocatore.
(corrieredellosport.it)
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