Milan, torna di moda Sheva
Scolari non lo vuole, il Chelsea pronto al prestito
Riecco Sheva, all'improvviso o, in altre parole, quando il discorso sembrava già chiuso e strachiuso. Lo rispedisce a Milano Felipe Scolari, nuovo tecnico del Chelsea oltre che, evidentemente, ultimo degli estimatori dell'ucraino. Non è nemmeno servito arrivare in sede a Londra per parlare con Abramovich e "i suoi fratelli". E' bastata una telefonata, chiara, dal ritiro del Portogallo: Shevchenko? Non ne voglio nemmeno sentir parlare. Insomma, non gli piace, non giocherebbe, è di troppo.
Tanto è bastato a risvegliare l'interesse del Milan per il vecchio pupillo e riallacciare la trattativa con i Blues. La formula, inutile dirlo, è la stessa di sempre: prestito gratuito o qualcosa di molto simile. Insomma, di soldi, sul piatto di Sheva, non se ne mettono. Troppe controindicazioni per rischiare un investimento. Anche perché, se qualcosa proprio bisogna spendere, vale la pena investire sull'affare Adebayor. Affare difficile e, ora dopo ora, sempre più improbabile. Anche in questo caso la faccenda ha infatti risvolti piuttosto chiari: l'Arsenal non ha troppa voglia di cedere il suo attaccante e, per farlo, chiede cifre spropositate. Da via Turati, che lo spilungone dei Gunners lo prenderebbero volentieri, non c'è la volontà di accettare il gioco al rialzo di Wenger. Ergo, bandiera bianca o saggia attesa, nella speranza che il passare dei giorni - e il lavoro ai fianchi del procuratore del giocatore, sempre deciso a portarlo a Milano - possa riavvicinare le parti.
Sta di fatto che il caso-Sheva, a giorni, potrebbe definirsi. Per l'attaccante dei Gunners si vedrà. Intanto, nella stagione dei ritorni, dopo Borriello, Abbiati e Antonini, questo Milan è pronto a richiamare un altro suo figlio.
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