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  26/06/2008 - EURO 2008: GERMANIA-TURCHIA 3-2


Germania in finale,
Turchia beffata al 90'


I tedeschi si impongono 3-2. Soffrono nel primo tempo in cui con Schweinsteiger rispondono allo svantaggio iniziale firmato Boral, anima della formazione di Terim, scatenata. Ripresa più equilibrata: botta e risposta Klose-Senturk, poi allo scadere Lahm decide la gara

GERMANIA-TURCHIA 3-2 (primo tempo 1-1)

MARCATORI: Boral (T) al 22', Schweinsteiger (G) al 26' p.t.; Klose (G) al 35', Senturk (T) al 41', Lahm (G) al 45' s.t.
GERMANIA (4-2-3-1): Lehmann; Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm; Rolfes (1' s.t. Frings), Hitzlsperger; Schweinsteiger, Ballack, Podolski; Klose (47' s.t. Jansen). C.t. Low.
TURCHIA (4-1-4-1): Rustu; Sabri, Gokhan Zan, Topal, Hakan; Mehmet Aurelio; Kazim (47' s.t. Tumer), Altintop, Akman (36' s.t. Erdinc), Boral (39' s.t. Karadeniz); Senturk. C.t. Terim.
ARBITRO: Busacca (Svi).
NOTE: spettatori 40.000 circa. Ammonito Senturk. Recupero 1' p.t., 3' s.t.

Germania in finale. Per conquistare il quarto Europeo della sua storia. Il finale che sembrava scritto alla vigilia si materializza, ma le modalità sono state inimmaginabili. La Turchia di Terim, piegata 3-2, ha dominato il primo tempo, ed è stata battuta solo al 90', da un capolavoro di Lahm. Proprio lei, che si era fatta strada a sorpresa in questo Europeo grazie alle rimonte nel finale, preferibilmente nel recupero, contro Svizzera, Repubblica Ceca e Croazia. Stavolta è stata ripagata con la stessa moneta da una Germania che replica il punteggio con cui ha superato nei quarti il Portogallo e aspetta la vincente della sfida Russia-Spagna per giocarsi (domenica) il titolo. Forse i tedeschi non hanno in squadra i giocatori più forti d'Europa, ma sono quelli che sbagliano di meno. Sanno soffrire senza soccombere. E vincono. Indomiti. Scomodissimi, come da tradizione. Con un carattere impagabile.

TURCHIA SCATENATA - La Turchia parte forte. Fortissimo. Alla faccia della lista delle assenze, che tra squalificati e infortunati sembra un elenco telefonico. Terim ha caricato a molla i suoi ragazzi, che ci credono, forse gli unici, visto che i bookmakers prima della gara pagavano la vittoria tedesca a 1.40. Quasi una formalità. E invece è dura per gli uomini di Loew, che ci mettono pure del loro, per complicare le cose. Errore di Lahm, Altintop, del Bayern, ne approfitta, Lehmann si salva. Turchia vicina al vantaggio. E che non si placa. Arriva pure la traversa di Kazim, con un destro ravvicinato, poi Senturk sottomisura mette fuori sul primo palo. Al 22' ecco materializzarsi il meritato vantaggio turco con l'esterno sinistro Boral, che segna sottomisura dopo la traversa colpita ancora da Kazim. Lehmann incerto, mostra tutte le rughe dell'età. È il primo gol in nazionale per Ugur Boral. Storico.

TEDESCHI D'ACCIAIO - La Germania sembra in balia delle onde. Sembra. Perchè si piega, ma non si spezza: va sotto e riemerge. Al primo tiro in porta dei bianchi arriva l'1-1. Bel gol. Realizzato con un tocco morbido in anticipo da Schweinsteiger, con l'esterno destro, sul cross da sinistra di Podolski. La Germania trova dal nulla davanti agli occhi la scialuppa di salvataggio. E la acciuffa subito. Ma non smette di soffrire il mal di mare. Le ondate turche esondano nelle crepe difensive tedesche, Lehmann vede pallonate arrivare da tutte le parti. Ma in contropiede fa paura. Podolski, finora infallibile in questo Europeo, si divora il 2-1, solo davanti a Rustu. Palla alta. All'intervallo è parita. Partita piacevole e ad alto ritmo, tante occasioni, anche se più frutto di errori che di giocate tecniche d'eccellenza. La Turchia meritava di più.

BOTTA E RISPOSTA - Secondo tempo a ritmo più compassato. La gara ora è equilibrata. Ci sono un paio di episodi dubbi: Lahm è messo a terra in area turca. Sembra rigore, non per l'arbitro Busacca. Poi è Lahm a trattenere Kazim nei pressi della propria area, per il direttore di gara ancora nulla da eccepire. Poi il botta e risposta. La Germania va avanti con un gol di testa di Klose su cross di Lahm. Uscita a vuoto, grave, del "santone" Rustu. Pareggio di Senturk sul cross dalla destra di Sabri. Altra figuraccia per Lehmann, sorpreso sul primo palo.

LAHM DECISIVO - Sembra che i supplementari debbano essere la fine naturale di questa sfida, ma proprio al 45' arriva il colpo di teatro. L'ennesimo, ma l'ultimo. Quello decisivo. Tutto merito di Lahm, che inventa un numero che vale la finale. L'esterno sinistro del Bayern Monaco salta un uomo sulla sinistra, chiede il triangolo, entra in area e trova l'angolino sul primo palo. È il definitivo 3-2. La Germania è in finale.

Riccardo Pratesi
gazzetta.it