Cairo:"No a spese folli.."
Granata, come sempre, ma nuova di zecca. Il Torino presenta la nuova maglia che vestirà i giocatori nella prossima stagione e che, dicono, aiuterà gli attaccanti a fare gol. Nell'ambito del workshop che inaugura la nuova stagione del club, la Kappa spiega le novità legate a questa divisa (foto tratta dal sito del Torino): «Il nostro Centro di ricerca e sviluppo - ha detto il responsabile Marco Boglione - ha ideato un materiale che può essere tirato anche di 50 centimetri». Un gran bel vantaggio per un attaccante lanciato a rete che deve resistere alla trattenuta del difensore avversario. «Abbiamo le prove - ha aggiunto Boglione - di gol realizzati proprio grazie alle caratteristiche tecniche di questo materiale. Senza contare che per gli arbitri una trattenuta così è più visibile, per cui oltre ai gol è una maglia che può portare anche qualche cartellino giallo di vantaggio». Urbano Cairo augura a se stesso e ai tifosi che sia tutto vero: «Speriamo che ci faccia segnare tanti gol» ha detto il presidente di fronte al granata intenso della nuova maglia.
IL MERCATO - Cairo ha poi fatto il punto sulla campagna di rafforzamento della squadra: «Acquisteremo giocatori solo se sono importanti. Ma senza fare follie o andare dietro a operazioni mediatiche. In giro non ci sono molti soldi e non solo nel calcio - ha detto il presidente - ed io non voglio certo rovinarmi o far fallire il club. Faremo una buona squadra, nei tempi più veloci possibili. Se poi io metto dieci e c'è qualcuno che è pronto a investire trenta si faccia avanti, ma non credono ce ne siano». Un concetto forte, diretto a chi nelle ultime settimane ha storto il naso per l'immobilismo granata sul mercato, ma che non prelude all'intenzione di passare la mano. «Amo troppo il Torino - sottolinea Cairo - per cui se arrivasse un paperone mi farei da parte, non voglio restare a dispetto dei santi. Ma sia chiaro che il Toro non è in vendita. E quando un paio di mesi fa - conclude - alcune persone mi hanno chiesto se volessi farlo, non li ho neppure voluti incontrare».
(corrieredellosport.it)
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