Iscrizioni, rischiano in 3?
Lucchese quasi spacciata
Tra un problema e l’altro l’Arezzo presenta la documentazione, con i relativi versamenti, necessaria per l’iscrizione al prossimo campionato di Prima Divisione. Infatti, nella giornata di venerdì la società granata ha regolarizzato tutte le spettanze, comprese quelle più onerose riguardanti lo splafonamento degli stipendi. Operazione non indolore se si pensa che la società toscana ha dovuto presentare una fideiussione per circa 5 milioni di euro. Va detto però che i problemi degli amaranto non erano tanto di tipo economico, quanto extracalcistico. Visti i problemi giudiziari che hanno avuto quale interprete il presidente Mancini.
Anche la Juve Stabia pare essere a buon punto. Le “Vespe” di Calstellammare di Stabia versavano in uno stato di salute assai precario ma, per volontà di un gruppo di imprenditori e professionisti, si è riusciti a ricapitalizzare. Sono stati pagati stipendi arretrati, contributi, ritenute e altre imposte. Manca solo la fideiussione. A causa di intoppi burocratici e precedenti pendenze, non si è riusciti a presentarla nei termini previsti. Si parla quindi di un punto di penalizzazione ma, alla fine, la Juve Stabia sarà ancora protagonista nel prossimo campionato.
In grave difficoltà appare lo Spezia. I bianconeri liguri sono alle prese con una serie di contatti, sull’asse Spezia-Milano, che vedono lavorare in prima persona il presidente Garbini. Nella trattativa è parte attiva anche il numero uno della società di via Durini, Massimo Moratti, azionista di minoranza dello Spezia e pronto a portare le proprie quote dal 10% al 40%. Non solo, lo stesso Moratti ha contattato un imprenditore lombardo del campo petrolifero interessato a rilevare la società ligure che, ricordiamo, ha nella compagine azionaria l’associazione “Lo Spezia siamo noi”. Insomma, tra domani e dopodomani si dovrebbe conoscere il futuro delle maglie bianche. Sarà dura, ma la sensazione è che alla fine si riesca ad iscrivere la squadra al prossimo campionato. Se questo avverrà non sarà in maniera indolore, visto che comunque lo Spezia potrebbe partire con una forte penalizzazione in punti.
A sorpresa, ma non troppo, tra le squadre in difficoltà troviamo anche il Venezia. La squadra lagunare sta attraversando un momento di forte difficoltà. Il sindaco Cacciari ha convocato i Poletti per meglio comprendere le problematiche societarie. Manca la fideiussione che però, hanno assicurato i patron, verrà versata martedì prossimo. Ma, e la cosa preoccupa di più, manca la garanzia della copertura del deficit di bilancio. La situazione appare complicata e i tifosi veneti sembrano rivivere i periodi negativi di qualche anno addietro. Indubbia una penalizzazione. Ma se la società arancioneroverde non riuscirà a pareggiare i conti e depositare il dovuto, il club lagunare potrebbe correre rischi assai alti.
La squadra che versa in condizioni disperate è, tuttavia, la Lucchese. I tifosi rossoneri sono a un passo dal veder sparire 103 anni di storia. Praticamente manca tutto. Liberatorie, contributi, fideiussioni, copertura dello splafonamento extrabudget. Insomma, a parte i 14 mila euro più i 6 mila per i servizi, la Lucchese ad oggi non ha presentato alcuna documentazione valida per iscriversi al prossimo campionato. I tifosi sono scesi in campo (troppo tardi?) con una lodevole iniziativa denominata “1905 Orgoglio Lucchese”. Si chiede a imprenditori e cittadini di contribuire alla salvezza della “Pantera” in una sorta di azionariato popolare. Ma troppo alte sono le somme che mancano all'appello e troppo poco il tempo per agire. Una situazione disperata, nella quale la speranza e la fede prendono il sopravvento sulla concretezze dell’operazione. L’augurio di tutti è che alla fine avvenga il miracolo e, anche con una montagna di punti di penalizzazione, la Lucchese riesca nell’impresa di iscriversi al prossimo campionato. Diversamente il futuro rossonero, salvo miracoli dell'ultima ora, sarà tra i dilettanti.
Fonte: Calciopress.net
|