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  18/07/2008 - PRESENTATO IL CAMPIONE BRASILIANO


Ronaldinho: "Il Milan è già casa mia"

Il nuovo acquisto rossonero si presenta: "È un momento speciale della mia carriera, essere qui è un sogno. Io e Kakà? Daremo allegria, è tra i più forti al mondo". E alle 21.15 lui e Galliani firmano in diretta tv il contratto arrivato da Barcellona. Il saluto dei tifosi si trasforma in una grande festa con San Siro mezzo pieno

Maglia del Milan indosso, le sue immagini sportive più spettacolari che sono appena passate sullo sfondo. Al suo fianco c'è Galliani. La conferenza stampa di presentazione di Ronaldinho comincia alle 20.44.
Galliani parla di "Un sogno che si realizza. Non avevamo mai corteggiato così tanto un giocatore. Il presidente Berlusconi è "innamorato" di lui. Dopo 3 anni finalmente ce l'abbiamo fatta. Insieme a quella di Rijkaard è stata la trattativa più difficile per me. Ha superato brillantemente gli esami medici, qualunque tipo di esame. Abbiamo portato qui un grandissimo campione. Se dovrà tagliarsi le treccine? Se Berlusconi non lo ha chiesto a Gullit non credo che lo chiederà a lui".

COLPO DI SCENA - Alle 21.15 Galliani firma il contratto di acquisto con il Barcellona in diretta tv su Milan Channel. Poi è il turno di Ronnie. Quindi si scambiano un "cinque" alto. È fatta. Per Galliani: "L'amore ha trionfato".

ANCELOTTI - "Deve fare quello che ha già fatto alla grande negli anni passati. Niente di più. Il Trecante? È la via di mezzo tra il trequartista e l'attaccante".

RONNIE - "È un momento speciale della mia carriera. Tutti i giocatori sognano di giocare nel Milan. È un'emozione speciale, spero di regalare allegria a tutti i tifosi. Il Barcellona? È stato un bel periodo, abbiamo vinto trofei importanti, ma dopo qualche recente delusione abbiamo pensato di comune accordo di separarci. Qui raggiungerò altri grandi obiettivi".

KAKA' - Sarà divertente giocare con Kakà. È tra i più forti del mondo. E poi è un amico, anche in nazionale abbiamo giocato bene insieme.

IL NUMERO - "Non è ancora deciso".

FORMA - "Se posso giocare 40-45 partite con il Milan? Sì, certo, sono in buone condizoni fisiche".

GIOCHI - "Il Brasile nel calcio non ha mai vinto l'Olimpiade, sarà importante giocare per me. È un accordo che avevo già preso prima di venire al Milan. Non credo che ritarderà il mio inserimento qui, perchè conosco già alcuni giocatori".

TIFOSI- Li ringrazio per come mi hanno accolto. È uno stimolo in più per fare bene. Cercherò di regalare loro allegria".

SERIE A - È tra i campionati più competitivi al mondo. Ma credo che andrà tutto bene".

DERBY - "Penso a tutte le partite. Sono tutte importanti".

VITA PRIVATA - Quanto incide la vita privata sul rendimento in campo? Io ho sempre condotto una vita regolare. E continuerò così".

CHAMPIONS - "Chi come me ha giocato questa competizione ne conosce l'importanza. Il mio obiettivo è di tornare a giocarla con il Milan".

PROSPETTIVE - "Arrivo con l'idea di vincere. Mi sento molto più in maturo rispetto al passato, ma ancora giovane. Conto sulla fiducia di tutto l'ambiente".
Alle 21.23 il rompete le righe. Ora il palcoscenico diventa San Siro. E Ronnie potrà esprimersi senza i problemi linguistici (in conferenza era aiutato da un'interprete): palla al piede. Gli verrà tutto naturale.

SAN SIRO - Capitolo secondo della serata. Allo stadio.
Sono venuti in 40.000 per vederlo in campo. Lui saluta Demetrio Albertini, in collegamento tv. Ripete come un ritornello la parola "allegria". Che gli si legge in faccia.

PANCIA - La pancia non c'è più e lui si tira su la maglia rossonera (niente giacca nè cravatta) e lascia trasparire addominali non scolpiti ma rassicuranti.

IN CAMPO - Alle 21.46 l'ingresso nello stadio. Accolto dal boato degli spettatori. Luci, fuochi, effetti speciali. Ci saranno pure sfilate stile carnevale brasiliano. E addirittura i fuochi d'artificio. Che protraggono la festa fino alle 22.30.

PAROLE - Il suo saluto ai nuovi supporters, in italiano: "Buonasera, grazie a tutti, forza Milan". Poi saluta con naturalezza i bambini seduti sull'erba di San Siro. E fa il giro dello stadio, omaggiando i vari settori. Poi i palleggi al centro del campo, uno spettacolo nello spettacolo. Quindi un ringraziamento ai tifosi, accorato, in portoghese. Molto umano, nulla di extraterrestre. Concluso da "un grazie mille". E una promessa "Farò di tutto per regalarvi tanta gioia".

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