Roma, può essere il Mutu-day
Due le novità della mattina: Mutu c'è all'allenamento dei viola a porte chiuse, è in campo e si sta allenando con i compagni, sereno e sorridente durante un torello. L'altra non riguarda il campo bensì i piani alti della società toscana: all'albergo di San Piero a Sieve ci sono i dirigenti Mencucci e Cognini ed è atteso ad ore il patron Diego Della Valle.
LA SITUAZIONE - Oggi può essere il giorno decisivo per l’affare Mutu. A Trigoria si aspetta solo un segnale, un sì per andare a prendere il romeno e portarlo in ritiro al fianco di Totti, che lo considera il rinforzo giusto per una Roma competitiva. E quel si non può che venire dai proprietari della Fiorentina, i fratelli Della Valle che oggi incontreranno Corvino per decidere il futuro dell’attaccante. Le prossime ore, comunque, saranno decisive, in un senso o nell'altro. Ecco tutti i retroscena della trattativa.
L’INCONTRO – Pradè e Corvino si sono incontrati lunedi sera, in gran segreto. Il ds giallorosso, abbandonate per il momento le altre opzioni di mercato, ha deciso di puntare forte sul romeno della Fiorentina e ha messo sul piatto un’offerta congrua e sostanziosa che Corvino ha poi riferito alla proprietà viola.
LE CIFRE – La Roma ha messo sul piatto 17 milioni cash più una serie di bonus legati ai piazzamenti della Roma che fanno lievitare il totale fino a 19 mln, cioè una cifra molto vicina a quella che i Della Valle hanno sempre considerato il valore di mercato di Mutu. A quest’ultimo è stato proposto un contratto quadriennale con una base di 2,5 mln di euro e una serie di premi garantiti che portano il tutto a 3,2 mln a stagione.
LE REAZIONI – Il ds viola ieri è uscito allo scoperto rivelando la trattativa e l’insoddisfazione del giocatore per il contratto che lo lega alla viola. Lo stesso Corvino ha poi aggiunto che oggi avrebbe incontrato i Della Valle per fare chiarezza. L’attaccante, contattato ieri al ritiro, si è trincerato dietro un’unica dichiarazione: «Del mio futuro chiedete a Corvino».
IL VERDETTO – Lo daranno solo i Della Valle: due anni fa bloccarono la cessione di Toni all’Inter, lasciando partire l’attaccante la stagione successiva guadagnando molto meno ma imponendo la loro volontà. Questa volta i tifosi giallorossi sperano che possa andare diversamente.
I SOSTITUTI – Ovviamente i soldi della cessione di Mutu saranno investiti immediatamente sul mercato per l’erede del romeno, senza dimenticare che a Prandelli (estremamente scontento dell’eventuale partenza di Mutu) manca ancora un centrale difensivo. I nomi sul taccuino di Corvino sono Ibrahim Afellay, 22enne del Psv e pallino del tecnico, il brasiliano Diego del Werder Brema (più trequartista che punta) e Goran Pandev, l’attaccante della Lazio. Soluzioni interne potrebbero essere anche la promozione a titolare in pianta stabile di Osvaldo e Jovetic.
(corrieredellosport.it)
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